Acrobazie in salsa russa
al festival di Montecarlo

La 38.esima edizione della rassegna
più importante del mondo di arti circensi

La giuria presieduta dalla principessa Stéphanie di Monaco ha assegnato due Clown d’Oro agli acrobati russi della troupe Sokolov di saltatori alla bascula e al duo Desire of flight di acrobati alle cighie aeree, anche loro russi. Un ottimo secondo posto per l’unico italiano in gara, l’addestratore di cavalli Vinicio Togni Canestrelli. Mai così tanti premi: sei Clown d’Argento e sei Clown di Bronzo. Un’edizione molto equilibrata sempre di ottimo livello.

MONTECARLO – Sale la Russia, quest’anno, sul tetto del mondo delle arti circensi. Due splendidi numeri acrobatici, provenienti dalla grande scuola dell’Est, si aggiudicano il Clown d’Oro e vincono la trentottesima edizione del Festival Internazionale del Circo di Montecarlo, la rassegna più importante del mondo. Sono la troupe Sokolov di saltatori alla bascula, e il duo Desire of flight di acrobati alle cinghie aeree. Verdetto ineccepibile. Ottimo risultato, secondo posto con il Clown d’Argento, per l’unico italiano in gara, l’addestratore di cavalli Vinicio Togni Canestrelli.

È stato un festival molto equilibrato, seguito sempre da un pubblico folto, competente e appassionato a dispetto del diluvio che nei primi quattro giorni ha flagellato Montecarlo, in cui molti dei numeri presentati potevano legittimamente concorrere per il podio. Soltanto i Sokolov infatti, per difficoltà e originalità, si staccavano abbastanza nettamente dagli altri numeri, mostrando di poter aspirare all’oro sin dalla loro prima esibizione.

Non a caso la giuria, presieduta come sempre da sua altezza serenissima la principessa Stéphanie di Monaco, grande esperta di circo e apparsa in splendida forma, coordinata dal direttore artistico del festival Urs Pilz, e formata dal francese Raoul Gibault, dallo svizzero Rolf Knie, dal russo Boris Fedotov, dal messicano Andres Atayde, dall’olandese Monica Strotmann e dal cinese Qi Chunsheng, ha assegnato la bellezza di quattordici premi in totale, dal primo al terzo posto (più della metà dei ventisette numeri in concorso), superando il record dei tredici premi dell’edizione dello scorso anno. Ai due Clown d’Oro si sono infatti aggiunti sei Clown d’Argento e altrettanti Clown di Bronzo. Non era mai accaduta una tale pioggia di premi.

Il numero dei Sokolov, quattordici artisti di cui tre volteggiatori diretti da Dimitry Sokolov, che provengono da uno dei più innovativi circhi di Mosca, il Nikouline, diretto da Maxime Nikouline, è firmato da uno dei più geniali registi della scena russa, Alexandre Grimailo, ed è ispirato, nelle musiche di Mozart, nelle parrucche e nei costumi d’epoca, al film Amadeus. È un balletto di salti alla bascula, condito con molta ironia, in cui l’abilità tecnica si mescola all’invenzione scenografica. Si assiste così, sempre più meravigliati, a una impressionante sequenza di capriole, piroette, salti in quarta colonna, un triplo salto mortale all’indietro con ricaduta su una poltrona issata in cima a una pertica, un doppio salto mortale sui trampoli e un triplo salto mortale su un trampolo solo. E senza che neanche una parrucca si stacchi mai dalla testa degli acrobati!

Tutt’altra atmosfera, più poetica, più intima, nell’altro numero premiato con l’oro, il duo di acrobati alle cinghie aeree Desire of flight. Valery Sychev e Malfina Abakarova hanno costruito un vero inno aereo all’amore, con un numero difficile e spettacolare, di grande impatto visivo e alta tensione emotiva, che fra audaci esercizi, sospensioni, giravolte, tourbillon, prese per i piedi, tecnica perfetta e raffinata eleganza, sembra fatto apposta per strappare l’applauso.

Molto bravo ed elegante è apparso anche Vinicio Togni Canestrelli, uno dei sei Clown d’Argento, con la grande cavalleria del circo italiano Lidia Togni, di cui è direttore. Vinicio ha portato in pista un impeccabile e imponente carosello di trenta cavalli: ventiquattro stalloni (tra cui lippizani, palomini, frisoni, argentini) più sei scatenatissimi pony.

Gli altri Clown d’Argento sono andati al velocissimo illusionista olandese Hans Klok, agli audaci acrobati cinesi del duo Suining, agli innovativi trapezisti russi della troupe Dobrovitskiy, alla sorprendente Rosi Hochegger con il suo cavallo sapiente e i suoi cani ammaestrati, e alla macchinosa troupe acrobatica cinese di Wuhan. Almeno tre di loro, Vinicio, la Hochegger e i Dobrovitskiy, non avrebbero demeritato l’oro. Diverso il discorso per Klok: nel suo genere, che non è tipicamente circense, è un numero uno. Allora, se non prendeva l’oro, doveva avere un premio speciale della giuria, com’è stato per il vecchio clown Angelo Munoz. Un secondo posto a Klok non ha senso: lui nel suo mestiere non è secondo a nessuno.

I sei Clown di Bronzo, infine, sono stati assegnati alla superba funambola armena Elisa Kachatryan (anche lei avrebbe meritato di più), all’acrobata ai tessuti Anastasia Makeeva, alla contorsionista Sasha, al mano a mano del duo Kvas, agli elefanti della famiglia Gartner e al domatore di tigri e leoni Tom Dieck Jr.

Leggi anche: Voto per voto, le pagelle del circo. ★

La troupe russa Sokolov, saltatori alla bascula,…

Acrobazie in salsa russa al festival di Montecarlo