A chi interessa
lo stadio nuovo?

Stadio contro Aeroporto. A chi interessa lo Stadio, ma soprattutto a chi non interessa?

Cari Amici,
Franco Vianello Moro, presidente di VeneziaUnited, il Supporters Trust del FBC UNIONE VENEZIA, prende la parola sulla querelle Stadio vs Seconda Pista che da settimane sta ormai tenendo banco sulla stampa locale, e che rischia di mettere in discussione la realizzazione della Cittadella dello Sport, secondo quanto previsto dal PAT, nell’area di Tessera. A chi interessa lo Stadio, ma soprattutto a chi non interessa, questo il succo del ragionamento del portavoce del Trust che punta il dito sull’inutilità della seconda pista portando ad esempio le strutture di grandi realtà aeroportuali europee, molto più efficienti del Marco Polo.

Sicuramente a tutti i tifosi ArancioNeroVerdi che lo stanno aspettando da generazioni ormai.

Sicuramente al FBC Unione Venezia che vuole costruire una Nuova Casa per una squadra che sia competitiva e che possa aspirare a traguardi ambiziosi.

Sicuramente al Sindaco Orsoni e alla sua Giunta che si sono battuti per superare ogni ostacolo e ogni dubbio sulla destinazione urbanistica dell’area che comunemente viene chiamata Quadrante di Tessera

Sicuramente ai consiglieri comunali che sostengono la Giunta Orsoni e che hanno adottato a maggioranza con Delibera di Consiglio Comunale n. 5 del 30-31/01/2012 il documento del PAT con la specifica destinazione a “Cittadella dello Sport” del Quadrante di Tessera. Solo il 30 Aprile sono scaduti i termini per la presentazione delle Osservazioni che poi dovranno essere valutate prima dell’approvazione finale e definitiva del Documento PAT.

Sicuramente alla proprietà di mr. Korablin e agli investitori che a lui fanno riferimento che vedono nella costruzione dello stadio e dei progetti ad esso collegati una occasione per sviluppare e concretizzare un business plan ambizioso e utile per la Città.

Sicuramente NON al Presidente di Save e ai suoi referenti politici in Regione Veneto che stanno cercando in tutti i modi di ostacolare e impedire che questo progetto si concretizzi rapidamente. Lo stanno facendo sulla base di interessi speculativi su tutta l’area di Tessera accampando a sostegno delle loro bramosie la necessità della realizzazione della seconda pista aeroportuale. Le ultime esternazioni rese ai giornali locali ancora in data 28 Aprile sono inequivocabili e proferite con toni ultimativi: padroni in casa d’altri!

Peccato che una semplice ricerca effettuata su Internet disveli come questa “necessità” sia del tutto fuori da ogni logica se confrontata con le realtà aeroportuali europee; solo per fare un paio di esempi illuminanti l’Aeroporto di Londra-Gatwick che movimenta 33 milioni di passeggeri (il traffico del Marco Polo nel 2010 – dati di Assaeroporti – ha movimentato 6.868.968 passeggeri) e l’Aeroporto di Londra – Stansted che ne movimenta 18 milioni, sono dotati di una sola pista di atterraggio; Gatwick ne ha una seconda che utilizza solo in caso di interventi di manutenzione alla principale. Aeroporti che distano dalla City quasi 50Km.

Da noi invece si vorrebbe costruire la seconda pista, senza tener conto dell’impatto ambientale che comporterebbe, quando a 36 Km. di distanza da Piazzale Roma si trova già la seconda pista aeroportuale: quella dell’Antonio Canova (aeroporto di Treviso) già di proprietà di Save.

Se il Presidente Save e i suoi sponsor politici, invece di interferire pesantemente nella pianificazione urbanistica della Città di Venezia, che rimane totalmente nelle disponibilità dei suoi Organismi rappresentativi eletti democraticamente, si preoccupassero di migliorare infrastrutture e servizi nelle sedi aeroportuali di loro competenza forse sarebbe decisamente meglio. Solo per citare: i servizi gestione bagagli hanno un record negativo per tempi di esecuzione; a quando lo shuttle o il people mover dalla stazione aeroportuale agli imbarchi lagunari? Mr. Marchi solo promesse…. da marinaio.

Franco Vianello Moro
presidente VeneziaUnited

A chi interessa lo stadio nuovo?