Ecco alcune delle prove tradizionali cui potrete assistere, fino al 15 febbraio:

• Vaka Tuai: ogni squadra deve costruirsi una barca tradizionale polinesiana e poi imbarcarvisi e navigarci (almeno per un poco);
• Takona: concorso di pittura del corpo. I concorrenti si esibiscono nell’arte di mescolare pigmenti naturali e descrivono il significato delle loro pitture;
• Riu: competizione epico narrativa, il più esperto di ogni squadra interpreta canti rituali che raccontano storie epiche e leggende del popolo Rapa Nui;
• Koro Haka Opo: concorso di abilità fra gruppi corali, vengono eseguiti brani in alternanza con i gruppi rivali, senza ripetizioni o errori;
• Haka Pei: discesa rapida su slitte di banano, per giovani ardimentosi: pendenza di quarantacinque gradi per centoventi metri di percorso sul colle Pu’i. Possibili punte di velocità di ottanta chilometri all’ora;
• Pora: gara di nuoto assistito su un galleggiante di canne intrecciate, prova di forza e l’abilità dei concorrenti che coprono una distanza di chilometro e mezzo, con costumi e tinture tribali;
• Tau’a Rapa Nui: competizione sportiva stile triathlonche si sviluppa a Rano Raraku; comprende: Vaka Ama (canottaggio in piccole imbarcazioni di canne ), nuotare con Pora (come sopra) e Aka Vieni (corsa con bicollo gravato da due caschi di babane) : Come una gara di triathlon , tre modalità di alternanza carriere tradizionali;
• Titingi Mahute: grara di abilità manuale nella lavorazione del mahute (pianta introdotta dai primi abitanti polinesiani) con la quale, dopo la lavorazione della materia prima, sono fatti i costumi tradizionali.