Fondazioni in ontano

Io non ti lascerò,
sì.
(Marco l’accento greve per rendere più vivido questo momento).
Dal Campanile di San Giorgio si vede tutta la Città.
Nel mio respiro c’è tutta la mia esilità, sai?
Il tempo non mi manca per te.
Aspetta.
Le scale sono impraticabili.
La tromba dell’ascensore ci aspetta.
Su.
Non più sul tuo letto freddo.
Ma con me.
Non sola nella leggerezza dell’attesa…
Vedi questa nebbia, mamma?
È frale.
Il tempo senza di me, lo è.
Aspettami sempre.
Ti abbraccerò come questa Altezza abbraccia case e mare.
Ti stringerò con un abbraccio elisabettiano sentito:
Tu Ero io Leandro.

Fondazioni in ontano