Giovani pittori
a Venezia
Sebastiano Garofolo

Sebastiano Garofolo è un giovane artista affascinato dalla mitologia antica, ma abile sperimentatore di nuove tecniche pittoriche. I forti contrasti cromatici, il tratto deciso caratterizzano la sua opera che subisce inizialmente il fascino di Dali, di cui riprende i temi più noti.

Sebastiano Garofolo è un giovane artista affascinato dalla mitologia antica, ma abile sperimentatore di nuove tecniche pittoriche. I forti contrasti cromatici, il tratto deciso caratterizzano la sua opera che subisce inizialmente il fascino di Dali, di cui riprende i temi più noti.

I contenuti dei suoi dipinti sono vari e non si volgono solo al surrealismo grave di Dalì come nell’Occhio di Gaia soffre, ma anche alla giocosa irrealtà di Mirò nel dipinto i Cavalloni con le onde trasformate in indomiti puledri.

La sua creatività spazia dal surreale, al non-figurativo ma, a mio avviso, le sue opere più significative riguardano i ritratti,in cui emerge la sensibilità di tratto e la capacità di cogliere le espressioni, lo sguardo di un momento. Ritratti parlanti ed immediati, che fissano atteggiamenti ,gesti in modo naturale e spontaneo cosi da farli emergere dalla tela come persone presenti e non nell’aulica fissità del ritratto in posa.

L’artista è attento e curioso a chi gli sta intorno. Affascinato dalla varietà di atteggiamenti delle persone, che studia ed osserva per poi rappresentarle con finezza di segno ed abile chiaroscuro.

Sebastiano Garofolo ha esposto presso la Galleria Il Dictynneion (Rialto Campiello del Sol). La mostra di pittura è stata curata da Kuihee Jeon; critico d’ arte : Gaetano Salerno. ★

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