Gli ultimi giganti

Galleria fotografica virtuale di Occhio!

Ogni mese, l’associazione culturale Occhio! di Genova mette in rete una galleria fotografica di grande qualità. Ora sono in mostra Gli ultimi iceberg di Camille Seaman: giganti inanimati e silenziosi molto probabilmente destinati a scomparire nel giro di qualche decennio a causa dei cambiamenti indotti dalle attività umane. Dal 2003 la fotografa statunitense si dedica alla ricerca di questi giganti di ghiaccio ritraendoli come testimoni muti ma quasi vivi.

COSMOPOLI (l.c.) — Camille Seaman vive a Emeryville in California e fotografa in tutto il mondo usando apparecchi digitali e con pellicola in diversi formati. Lavora nella tradizione della foto documentaria fine art e dal 2003 si è concentrata sul fragile ambiente delle regioni polari. L’editore del suo volume The Last Iceberg (photolucida, Portland, OR, 2008) scrive: «È quasi impossibile guardare gli iceberg di Camille Seaman come inerti o non senzienti. Ecco cosa tali immagini ci suggeriscono. Anche se composti di solido ghiaccio, questi giganti marini appaiono molto diversi e distanti da qualsiasi forma terrestre. Le piatte montagne staccatesi dalla banchisa di Weddell sono candidi deserti vetrosi. I pinnacoli di cristallo espulsi dalla Groenlandia sembrano vette montane alla deriva. Gli iceberg noti come bacini di carenaggio presentano archi e ponti scolpiti dalla pioggia e dal vento. E mentre lentamente si sciolgono in mare, divenuti instabili possono rovesciarsi e provocare alte ondate in grado di affondare le imbarcazioni nelle vicinanze».

Camille Seaman è nata nel 1969 da padre nativo americano della tribù Shinnecock e madre afroamericana. Si è laureata nel 1992 presso l’Università dello Stato di New York a Purchase, dove ha studiato fotografia con Jan Groover; e ha frequentato seminari di perfezionamento con Steve McCurry, Sebastiao Salgado e Paul Fusco. Sue foto sono state pubblicate tra l’altro su National Geographic Magazine, Geo edizione italiana e tedesca, Time, The New York Times Sunday Magazine, Newsweek, Outside, Zeit Wissen, Camera Arts, Issues, American Photo. Il suo lavoro fotografico ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui un Premio National Geographic nel 2006 e il Premio Critical Mass Top Monograph nel 2007. Nel 2008 ha tenuto la mostra personale The Last Iceberg presso l’Accademia Nazionale delle Scienze di Washington DC.

L’associazione culturale Occhio! nasce dal desiderio di proporre — principalmente a Genova e in Liguria, ma non solo — un percorso diverso del linguaggio fotografico nella considerazione che la fotografia è espressione interattiva con le altre forme d’arte, cioè nella convinzione che la fotografia non sia un’arte isolata nel contesto sociale e culturale ma una manifestazione che sin dalle sue origini ha sempre colloquiato con l’arte tutta, in interscambio produttivo e apportatore di innovazioni.

Scopo dell’associazione è promuovere mostre fotografiche, cercando di rendere la presenza della fotografia a Genova un’opportunità caratterizzante nella vita culturale della città, dando spazio e visibilità alla sperimentazione e possibilmente ad artisti giovani o misconosciuti; inoltre ragionare sulla fotografia attraverso incontri che siano occasione per approfondire concetti che appartengono all’arte in generale.

Oltre all’esposizione virtuale di Camille Seaman (qui) sul sito potete trovare una per una (nell’archivio) tutte le passate interessantiesposizioni virtuali degli artisti promossi da Occhio!.

Camille Seaman, Gli ultimi iceberg (© Camille Seaman).

Gli ultimi giganti