Il tariffario del Papi
Se mi chiamassi Ioana Visan sarei proprio arrabbiata. Anzi, furiosa. Inviperita. Ma come? Sono quattro anni, dico quattro anni, mica un giorno, che ho rapporti amorosi, sì anche sessuali, con lui, il titanico Papi Silvio Berlusconi. Una relazione, sì, una relazione, «una relazione fatta sui sentimenti», come ho dichiarato ai magistrati. Sono la favorita del Premier. La più gnocca del clan delle belle gnocche. Ed è da quattro anni che sono la più assidua, insieme a Nicole Minetti, alle cene eleganti di Arcore.
Anzi, detengo una specie di record: sono stata ad Arcore la bellezza di cinquantatré volte nei soli primi sette mesi del 2010. Vuol dire qualcosa come otto volte al mese, cioè due la settimana, in pratica ogni tre giorni. Cribbio. Nessuna come me. E adesso scopro, non senza stupore, e con grande imbarazzo, di essere stata, tra le Olgettine del Papi, quella pagata meno di tutte! Che vergogna! E che umiliazione! E perché poi, se ero io quella che me lo sono sobbarcata più a lungo e che lo faceva divertire più di tutte le altre? La più gnocca delle gnocche?
A guardare le foto, non si direbbe. Comunque. Non che sia bruttina Ioana Visan detta Annina, rumena di ventotto anni (ventitré quando andava ad Arcore), di professione ufficiale modella, bruna, paffutella, un musetto da simpatica gattona, null’altro da segnalare nel curriculum salvo l’omonimia con una scrittrice di fantascienza, rumena anche lei ma decisamente più bruttina. Sta di fatto, per motivi anche a noi sconosciuti, che è l’ultima in classifica tra le mantenute di Arcore, ricompensate in totale dalla generosità del Papi con due milioni e centocinquanta mila euro e adesso licenziate per fine servizio: «vi voglio ancora bene ma non vi pago più».
Le prestazioni di Ioana Visan sono state complessivamente ricompensate con soli 50mila euro. Praticamente, mille euro a botta. Pardon, a volta. Mica poco, per carità. Ma altre Olgettine ne pigliavano anche cinquemila a botta. Perché così poco alla Visan? Perché non parlava un italiano corretto? Tifava Steaua Bucarest invece del Milan? Non votava Forza Italia? Si vestiva male? Le sue prestazioni non erano all’altezza? Quelle dell’Est costano meno? Ha fatto uno sconto comitive?
Quello che è certo è che c’è una bella differenza, parlando in termini economici, tra l’ultima in classifica a cinquanta mila euro, e la prima in classifica a trecento e ottanta mila euro. Un abisso. Inspiegabile o spiegabilissimo? Ma vediamo chi è la prima in classifica.
Si chiama Alessandra Sorcinelli, è sarda (cagliaritana per la precisione), è una show-girl, come si usa dire nel mondo dello spettacolo, e non è più giovanissima perché quest’anno compie trentuno anni. Quando andava ad Arcore ne aveva ventisei. È una stangona bruna tutta curve, affusolata, dai posteriori piuttosto rimarchevoli, lo sguardo maliardo, l’incedere autorevole. Un tipino dal profilo aristocratico, con una vaga ma inquietante rassomiglianza con Veronica Lario da giovane.
E rispetto alla Visan – qui cominciamo a capire le differenze – ha un curriculum artistico di tutto rispetto: valletta a Vivere meglio, meteorina al Tg4 dell’insuperabile Emilio Fede, uno che di queste cose se ne intende, ancora valletta ad Affari tuoi, ospite d’onore al memorabile reality show Uno, due, tre, stalla! condotto da Maria Carmela Barbara D’Urso su Canale 5 e ricordato come uno dei più colossali fallimenti della televisione italiana. Fidanzata con un calciatore che non ha lasciato traccia nel nostro Paese (indovinate di che squadra? Ma del Milan!), tale Yoann Gourcuff, fu lei a battezzare Papi Silvio, con molta eleganza, come «un vero figantropo». Come liquidazione, pare abbia ottenuto una villa da un milione di euro alla periferia di Monza.
Al secondo posto, ma distanziata, con duecentomila euro, un altro lato b da campionato del mondo, quello di Barbara Guerra, Barby per gli amici, trentenne vaporosa di Mariano Comense, corpo statuario, labbrucce perennemente imbronciate, ufficialmente modella. Anche per lei alcune importanti apparizioni televisive come quella in un altro celebre reality show, La Fattoria. E anche per lei una villa da un milione di euro, sempre alla periferia di Monza. Proprio come la Sorcinelli, di cui era grande amica. Poi, pare, abbiano litigato.
Al terzo posto, poco distante, con centottanta mila euro, l’elegante e sorridente Barbara Faggioli, che ha una vaga ma inquietante rassomiglianza con la figlia Barbara (figlia di Berlusconi, s’intende), quella che fu fidanzata con il calciatore brasiliano Pato quando giocava (ovviamente) nel Milan.
Dopo le prime magnifiche tre, alle altre solo briciole. Le disinvolte gemelline dal profilo cavallino Imma ed Eleonora De Vito, che si piazzano al quarto posto in classifica, si devono accontentare di centomila euro. Da dividere in due. Fa cinquantamila a testa. Proprio come la Visan, ultima in classifica. Del resto, almeno a giudicare dalle foto, non appaiono propriamente irresistibili.
Al quinto posto, con centomila euro (ma da non dividere con nessuno), si classifica la graziosa Elisa Toti, un musettino acqua e sapone e un’aura angelica che ricorda vagamente Noemi Letizia quand’era minorenne. Al sesto posto, anche lei con centomila euro, la subrettina di Colorado Café Marysthell Polanco. Piglio aggressivo, quasi sfrontato. Tutt’altro genere. Ma ogni tanto, si sa, è giusto variare.
Chiudono la classifica, al settimo posto, con settantacinque mila euro, la maliziosa Iris Berardi. All’ottavo, con sessantatré mila, la vigorosa Raissa Skorkina. Al nono, con cinquantacinque mila, la delicata Silvia Travaini. E al decimo, come detto all’inizio, con soli cinquantamila, la pagnocchella Ioana Visan.
Tutto sommato, a pensarci bene, e giudizi morali a parte, il Papi non le ha poi trattate così male. Ciao ragazze, ci siamo divertiti e vi ho voluto bene.★