Ileana Sonnabend
ambasciatrice del nuovo

Al primo e secondo piano del Museo d’arte moderna Ca’ Pesaro una nuova mostra che ha per fulcro la ricca Sonnabend Collection. Qui periodicamente trovano spazio temporaneamente opere selezionate di questa ampia collezione che abbraccia la Pop Art, la Minimal Art, l’arte Concettuale, Arte Povera con una ricca selezione di fotografie.

VENEZIA — Al primo piano la sala 15, su progetto e allestimento di Silvio Fuso e Daniela Ferretti, è invece riservata ad alcuni artisti italiani, molti veneziani, protagonisti dello Spazialismo degli anni sessanta.

Campeggia all’ingresso la scultura in gesso di Bruno De Toffoli: La Nuvola: evento 1955 opera matura dopo il definitivo allontanamento dell’artista dall’ambito figurativo. Qui lo scultore, memore dell’esperienza di Brancusi ed Arp, tende ad una ricerca della metamorfosi della forma, frammentata e trasmutante nello spazio nel tentativo di superare la forma chiusa e renderla leggera e dinamica.

Alle pareti dipinti di Edmondo Bacci, Gino Morandis, Saverio Rampin tutti protagonisti della ricca stagione artistica di Venezia negli anni quaranta e cinquanta.

Al piano superiore il numero maggiore di opere fa riferimento ad Andy Warhol, protagonista indiscusso della Pop Art con la sua Campbell’s Soup Can 1962, Flowers1962 e le struggenti immagini di Jacqueline Kennedy in Nine Jackies 1964 fotografata il tragico giorno della morte di Kennedy sorridente prima e impietrita dal dolore poi.
Non possono mancare le sgranate immagini di Roy Lichtenstein con la Wall Explosion II 1965, smalto su acciaio,e le opere di Jasper Johns, Donald Judd.

Tra le testimonianze più recenti spicca la scultura in fibra di vetro dipinta di Philip Haas: Spring 2010 (after Arcimboldo).

Una interessante varia raccolta di opere di artisti in prevalenza americani risalenti agli anni sessanta viene esposta insieme ad opere di artisti meno noti contemporanei.

L’apertura di Ca’ Pesaro al contemporaneo segna una svolta significativa di questo museo grazie alla collaborazione tra Antonio Homen e Gabriella Belli con The Sonnabend Collection Foundation su progetto espositivo di Daniela Ferretti.

Lo sguardo di Ileana Sonnabend: Robert Rauschenberg…

Ileana Sonnabend ambasciatrice del nuovo