La magica estate dell’arte
A spasso per la penisola in cerca di capolavori
I suggerimenti preziosi dello Studio Esseci di Sergio Campagnolo per andar per mostre d’estate. Una tendenza sempre più in voga. Una serie di appuntamenti colti, divertenti, sorprendenti, imperdibili. Partendo da Sicilia e Sardegna e attraversando Basilicata, Marche, Umbria, Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia, per salire poi nel Veneto, in Trentino, in Friuli-Venezia Giulia, e spingersi in Valle D’Aosta e anche oltre frontiera fino in Ticino. Per un viaggio che riserva molte scoperte. E anche qualche sorpresa.
ROMA — Andar per mostre d’estate, fino a qualche anno fa poteva sembrare un vezzo per pochi alternativi. Oggi non è più così, tant’è che cresce il numero di città non balneari o non da turismo estivo che puntano su eventi d’arte, rivolgendosi a un pubblico che anche in questo ambito è sempre meno stagionalizzato. Vediamo allora, suggerite dallo Studio Esseci di Sergio Campagnolo, uno dei massimi esperti in materia, cosa si può ammirare in Italia durante quest’estate.
Cominciamo dalle grandi isole. In Sardegna, al MAN di Nuoro, due mostre davvero imperdibili: “Vivian Maier. Street Photographer”, la prima grande retrospettiva che si possa ammirare in Italia su questa singolare fotografa-tata. Nella stessa sede “Thomas Hirschhorn. 3 “Easycollage” and 6 “Collage-Truth”, mostra di potente suggestione. In Sicilia, ad Acireale, alla Galleria Credito Siciliano, è invece in mostra l’opera completa di Michele Canzoneri, occasione unica per avvicinarsi a tutto tondo ad un artista di interesse internazionale. Collegato al restauro e al completamente del Grande Cretto di Gibellina, nel centenario dell’artista creatore, il Museo Regionale Riso, a Palermo, propone la monografica “Burri I Cretti”, in collaborazione con la Fondazione Burri.
In Basilicata, ai Sassi di Matera, nella suggestione del complesso rupestre della Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, brillano le sculture in mosaico di Marco de Luca. Passando al Tirreno, in Toscana, a Villa Le Pianore a Capezzano Pianore, Camaiore, la mostra rivelazione “This is Picasso: fotografie di David Douglas Duncan”. A Viareggio, al Centro Matteucci per l’Arte Moderna, “Silvestro Lega. Storia di un’anima. Scoperte e rivelazioni”, mostra di studio con importati novità sul grande macchiaiolo. Nella vicina Umbria, il Centenario di Burri è nel suo vivo a Città di Castello. D’obbligo la visita agli Essicatoi del Tabacco e a Palazzo Albizzini, sedi dove si può ammirare ciò che il maestro ha scelto per esservi esposto. Da non perdere, il vicino, straordinario Palazzo Vitelli dove si ammira l’omaggio che al grande umbro hanno voluto offrire decine di grandi artisti europei. Il titolo dell’esposizione, “Au rendez-vous des amis” richiama quello del recente importantissimo simposio internazionale svoltosi a Città di Castello.
Attestandoci sul versante adriatico, nelle Marche , a Fano, alla Galleria Carifano, in Palazzo Corbelli, l’omaggio, attesissimo, a Massimo Dolcini “La grafica per una cittadinanza consapevole”. In Emilia Romagna, due appuntamenti in cui la bellezza delle sedi si coniuga all’interesse delle esposizioni in esse proposte. Cominciamo da Ferrara dove, nell’ambito del progetto “L’arte per l’arte”, il Castello Estense ospita Giovanni Boldini e Filippo de Pisis. Alla Fondazione Magnani Rocca, a Mamiano di Traversetolo nel parmense, “Vedute di Francia nella villa dei capolavori. Renoir Monet Cézanne Matisse De Staël”.
Nel Veneto, a dominare è inevitabilmente Venezia dove ferve la Biennale d’arte. Nella Serenissima, puntata d’obbligo alle Gallerie dell’Accademia, con le nuove sale e la nuova tecnologia Samsung. Da non perdere il Padiglione dell’Arzebaijan, che si conferma tra i più originali padiglioni nazionali anche in questa Biennale. Poi due mostre “di peso”: Roberto Sebastian Matta. Sculture, nell’affascinate Giardino di Palazzo Soranzo Cappello, e alla Scoletta del Battiloro, sul Canal Grande, la novità di Antoni Clavé. In quello scrigno di tesori che è la Querini Stampalia, ecco “Grisha Bruskin. Alefbet: Alfabeto della Memoria”, raffinatissima.
Passando al Veneto di terraferma, ecco alcuni appuntamenti di qualità notevole: a cominciare dal Giardino della Biodiversità all’Orto Botanico di Padova dove si può ammirare “Il Teatro del Suolo” di Jean Dubuffet. Nel trevigiano, alla Gipsoteca Canoviana di Possagno (luogo imperdibile), “Antonio Canova. L’arte violata nella Grande Guerra”. A Bassano del Grappa, ai Civici Musei e a Nove, al Museo della Ceramica, nel vicino Vicentino, due appuntamenti per scoprire, o riscoprire uno dei più grandi artisti e ceramisti del secolo appena trascorso. Si tratta di Federico Bonaldi, indagato a tutto tondo nella mostra “La Magia del Racconto sculture ceramica grafica”.
Importanti anche gli appuntamenti proposti dal Friuli Venezia Giulia. Cominciamo da Trieste dove, al Revoltella, la città ha voluto rendere omaggio a Ugo Guarino, le cui vignette hanno fatto riflettere, per molti anni, i lettori del Corriere della Sera. A Gorizia, i Musei Provinciali offrono due novità; i nuovi allestimenti (notevolmente arricchiti oltre che rinnovati) del Museo della Moda e delle Arti Applicate e del Museo della Grande Guerra. Poi al fresco tra i monti del Trentino, dove gli ospiti possono godere di due importanti novità: il Trenino dei Castelli e i percorsi, bellissimi, nella nuova Biosfera Unesco che dal Garda sale alle Alpi Ledrensi e alla Judicaria.
Ed ecco la Lombardia di Expo. A Milano, alla Galleria Gruppo Credito Valtellinese, il “Cibo di carta”, prefigura i contenuti di un auspicabile futuro museo sulla storia del cibo. “La Pittura Analitica ieri e oggi” è indagata alla Primo Marella Gallery e lo sarà successivamente a Lugano, alla Noctis Art Gallery. Collegata ad Expo è la grandiosa mostra “BRIXIA. Roma e le genti del Po. Un incontro di culture. III-I secolo a.C.” al Museo di Santa Giulia, mostra affiancata alla apertura di un nuovo itinerario tra le testimonianze, notevolissime, di Brescia Romana. Molto raffinata e affascinante è la proposta che, a Cremona, offre il Padiglione Andrea Amati, al Museo del Violino. Qui a essere per la prima volta esposti sono sontuosi arazzi della Cattedrale, con le storie di Sansone. “I Magnifici Intrecci” è il titolo della mostra. A Mantova, le Fruttiere Palazzo Te accolgono “Guardando all’Urss. Realismo socialista in Italia dal mito al mercato”, per rivivere una pagina tutt’altro che secondaria della nostra storia, oltre che d’arte. Nel contesto unico al mondo di Palazzo Borromeo all’Isola Bella sul Lago Maggiore, ecco la mostra “Le Isole Incantate. Vedute dei domini Borromeo da Gaspar van Wittel a Luigi Ashton”. Naturalmente, oltre alla mostra, le meraviglie di questa reggia con i suoi arredi e i suoi celebri giardini.
In Valle d’Aosta, ad Aosta, al Centro Saint-Bénin, affascina “Antonio Canova. All’origine del mito”: sessanta sceltissime opere de grande Maestro del Bello. Uno sguardo anche nel vicino Ticino. Qui la Pinacoteca Cantonale Zust di Rancate – Mendrisio, propone una doppietta di valore: Gordon Mc Couch (1885-1956). Un americano ad Ascona e “Serodine nel Ticino”.