Le città in mostra

Al Correr, tra visioni e vedute un sentiero tra la storia urbana d’Europa

Doppia mostra al Museo Correr di Venezia: tra la modernità inizi novecento di Lé­ger. La vi­sio­ne del­la cit­tà con­tem­po­ra­nea 1910-1930 con cento opere dell’artista francese e di altri grandi pittori; e il lungo percorso immaginifico urbano dell’età preindustriale L’im­ma­gi­ne del­la cit­tà eu­ro­pea dal Ri­na­sci­men­to al Se­co­lo dei Lumi, cu­ra­ta da Ce­sa­re De Se­ta. Un’ottima occasione per riflettere sul lungo intricato rapporto tra arte, esseri umani, e città nella cultura occidentale e in particolare europea.

VENEZIA — Un lungo sentiero, di necessità molto intricato e molto parziale, attraverso l’immaginario urbano europeo in tre secoli (dal cinquecento al settecento) e tre decenni (dagli anni dieci agli anni trenta del novecento): le città viste e dipinte in modo diverso e sempre, alla fine, ideologico più ancora che ideale.

Due delle creazioni principali degli esseri umani (e due delle poche di cui possiamo andare più o meno orgogliosi) l’arte e la città si confrontano così in un’imperdibile occasione di visita.

Spazi urbani come manifestazione di razionalità terrena, di provvidenza divina, di conflitto perenne; città come macchine dagli ingranaggi folli, come tessuti indecifrabili, come geometrie incomprensibili e tanto altro ancora.

Per approfondire le due mostre, ecco i due articoli separati e dettagliati, corredati di molte immagini, che trovate su Il Ridotto:

Lé­ger. La vi­sio­ne del­la cit­tà con­tem­po­ra­nea 1910-1930

L’im­ma­gi­ne del­la cit­tà eu­ro­pea dal Ri­na­sci­men­to al Se­co­lo dei Lumi

Collage tra Joseph Heintz il giovane Pianta della Città di…

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