Un pollice piuttosto raro

La lettura della mano di Marcella

Cara Marcella,
dare un giudizio definitivo sulla tua mano è impossibile, dal momento che la declinazione del tuo vissuto può variare in qualsiasi momento e senza una causa apparente. Possiedi un quid che persegue il bisogno di cambiamento come l’aria che respiri. “Oggi qui, domani non so, ma cento case io ho”, recita una nota canzone di Patty Pravo, che così prosegue: “Qui e là io amo la libertà e nessuno me la toglierà mai e poi mai”.

Visti i preamboli, mi assumo il pesante impegno di tracciare una possibile mappa caratteriale attraverso forma e segni che la tua mano sinistra lascia intravvedere in questo esame ottico eseguito a distanza e senza un contatto tattile diretto. La prima annotazione di un qualche interesse chirognomico riguarda l’ampio spazio che intercorre tra anulare e mignolo. Se ne deduce un carattere di donna emancipata e indipendente, incline di tanto in tanto a ritagliarsi un’oasi di solitudine allo scopo di rigenerarsi . A ciò si aggiunge un altro fattore non trascurabile: nelle tue dita, la falange dominante è la seconda, con particolare riferimento al medio. Tale riscontro fa di te un soggetto razionale, impegnato sul lavoro e dotato di un certo carisma.

Ma il tratto distintivo della tua mano ce lo fornisce il tuo pollice ad angolo retto che rappresenta una rarità. Morale della favola: possiedi una individualità piuttosto marcata accompagnata da una forte personalità che fa di te un’ottima professionista destinata a non passare inosservata. La caratteristica del pollice che ti rende particolare è la sua forma ad angolo retto col palmo, posizione rivelatrice di una personalità con spiccato anelito verso attività delicate e non routinarie. Il tuo pollice risulta inoltre abbastanza lungo, in quanto supera la metà della prima falange dell’indice. Ciò ti spinge ad arrivare lontano grazie a un carattere volitivo e tenace che non intende arrendersi mai.

Possiedi la personalità della leader. Sei un capobranco. Lo stesso tuo palmo largo ti rende socialmente simpatica e adatta ai gestire le dinamiche di gruppo. Vi è anche armonia tra lunghezza del palmo e lunghezza delle dita. Per appurarlo basta misurare partendo dalla prima linea del polso fino al solco che si trova sotto il medio. Poi si misura il medio da quello stesso solco fino alla punta. Una lunghezza di dodici centimetri per il palmo e dieci per il medio indica una proporzione nella norma.

Visti i parametri abituali, la tua mano sembrerebbe in equilibrio. Così non è. Si tratta soltanto di un equilibrio di facciata, una schermatura esterna per nascondere il vulcano interiore che alberga in te, compreso il dolore e l’angoscia ad esso correlata, e che non riesce ad esplodere appieno. Questo tenere tutto dentro, rappresenta una situazione emotiva squassante. Devi reagire alla svelta, pur se certe gravi problematiche familiari non dipendono da te.

Però la vita continua e bisogna fare i conti con essa. Le risorse per superare questi difficili momenti non ti mancano di certo. Devi solo attivarle. Ciò accadrà quando la tua tempra di donna forte e risoluta, razionalmente in grado di gestire le varie situazioni esistenziali che ogni giorno sei chiamata ad affrontare, cercherà di trovare un compromesso onorevole con la fragilità emotiva in campo sentimentale e libidico. Quando il coinvolgimento affettivo prede il sopravvento, i tuoi istinti si risvegliano all’improvviso finendo per risultare così trabocchevoli da oscurare ogni ragionevolezza.

Per te in amore non esistono sfumature: una cosa è bianca oppure nera. Tendi a non accettare compromessi di sorta. Così a una personalità speculativa forte contrapponi pulsioni istintuali altrettanto possenti, dove ogni mediazione risultata vana. Sei ghiaccio bollente. Come se non bastasse, anche la tua linea del Destino si è messa di traverso, proprio quando sembravi arrivata a pochi passi dalla felicità. Dalla mano destra, quella oggettiva, si potrebbe ricavare qualche dato in più su questa tua delicatissima fase esistenziale.

Dalla mano mancina emerge che la tua linea del Cuore disegna scenari diversi, con travolgenti passioni mescolate a legami anodini poco appaganti per un soggetto non superficiale come il tuo. Momenti atroci per una come te che considera la routine il peggiore dei mali possibili. Per quanto concerne la linea della Vita, emerge una straordinaria energia nervosa che ti sorregge per impedire il crollo di un fisico alquanto provato da una serie di vicissitudini legate ad una persona a te molto cara.

Per quanto concerne invece la linea della Mente, l’impianto appare speculativo, tipico della ricercatrice o comunque di una professionista rigorosa e attenta nello svolgere il proprio mestiere. C’è però un particolare da riferire: poiché l’inizio del lungo percorso intellettivo nasce molto vicino a quello della Vita, tendi a subire l’influsso della famiglia che vorrebbe condizionarti nelle tue scelte, sia lavorative che sentimentali. Ritengo che questo sia il modo più sbagliato per dialogare con una come te.

Più in generale, essendo mio dovere esaminare la mano al di là delle attuali contingenze, mi permetto di suggeriti che a te servirebbe un compagno con la testa ben fatta, a 360 gradi per dirla con l’accademico di Francia Edgard Morain. Uno di grado di accettarti come sei, accettare il tuo spirito libero, le tue contraddizioni, le tue certezze di donna risoluta e le tue debolezze da innamorata. Uno che ti capisca senza pretendere di volerti cambiare.

Qua La Mano - Lettura gratuita della mano via web! Marcella…

Un pollice piuttosto raro