Volano come Pegaso
i cavalli di Gruss

L’ultima produzione del grande artista francese

Si intitola  Pegase & Icare ed è dedicato alla mitologia greca del cavallo alato e dell’uomo che si costrì delle ali di cera per volare, Pegaso e Icaro, il nuovo spettacolo di Alexis Gruss. Il celebre addestratore di cavalli ha chiamato per l’occasione sotto il suo chapiteau di Parigi la prestigiosa compagnia di acrobati di circo contemporaneo Les Farfadais. L’insieme è elegante e spettacolare ma i due mondi di cavalli mandati à l’ancienne e di acrobati legati all’estetica del nouveau cirque, rimangono troppo distanti e non legano. Lo spettacolo in tour da Nizza a Strasburgo.

PARIGI – Non tutte le ciambelle riescono col buco, come amavano dire le nostre deliziose nonne. Così non tutti gli esperimenti di incontri fra artisti di diversa estrazione risultano felici. E’ il caso di “Pegase & Icare” (“Pegaso e Icaro”), l’ultima produzione, peraltro altamente spettacolare, di un grande maestro dell’arte equestre, forse il più grande, il francese Alexis Gruss, che ha chiamato gli acrobati di una delle più prestigiose compagnie francesi di circo contemporaneo, Les Farfadais, a volteggiare insieme ai suoi cavalli.

Lo spettacolo, ambizioso, che è insieme equestre e aereo, in scena a Parigi, a Port de Passy al Bois de Boulogne, sotto il tradizionale chapiteau del Circo Nazionale Alexis Gruss (già da qualche anno non più Cirque à l’Ancienne, almeno nella denominazione ufficiale), e poi in tour da Nizza a Strasburgo, non convince del tutto.

Vero è che Monsieur Alexis, anche quest’anno celebrato come si conviene al quarantennale del Festival di Montecarlo dove vinse l’oro, deve inventarsi ogni anno uno spettacolo nuovo, con una nuova idea, per non limitarsi a riproporre solamente i numeri, peraltro eccezionali e che non ti stancheresti mai di rivedere, della cavalleria di famiglia, guidata da lui stesso, sempre impareggiabile, dalla bravissima e bellissima figlia Maud e dagli altri figli e nipoti, da Stephan a Firmin, da Alexandre a Charles, da Louis a Joseph.

Vero anche che, sulla carta, non sarebbe male l’idea dello spettacolo, vale a dire l’incontro tra Pegaso, il cavallo alato raccontato da Omero nell’Iliade, e Icaro, il figlio di Dedalo, che si costruì delle ali di cera per volare, che il calore del sole sciolse facendolo precipitare nel mare. Quello che non funziona è l’incontro fra i cavalli della famiglia Gruss e gli acrobati dei Farfadais, la celebre compagnia di nouveau cirque fondata nel 1998 dai fratelli italo-francesi Stéphane e Alexandre Haffner.

I Pegasi dei Gruss sono impeccabili, e gli Icari dei Farfadais sono sfavillanti nei loro bellissimi costumi, e molto spettacolari, anche se un po’ troppo leziosi, con i loro sorprendenti giochi d’acqua e di acrobazia. Ma sono mondi che non si incontrano mai, forse anche perché i cavalli galoppano troppo à l’ancienne, e gli acrobati volteggiano aggrappati a uno stile troppo nouveau.

Difatti anche quando si incontrano, e sono per lo più pretesti per far decollare un numero che vere occasioni d’incontro artistico, restano slegati, separati, quasi indifferenti gli uni agli altri, e non riescono mai a trovare insieme un filo conduttore. Finisce così che l’insieme dello spettacolo, molto disomogeneo, a tratti quasi stridente, ne soffra.

Rimane che gli artisti in pista fanno tutti del loro meglio e meritano gli applausi, comunque generosi, del pubblico. Ottima, come sempre, l’orchestra di dieci elementi (ormai un lusso per i circhi) diretta da Sylvain Rolland, che è anche un eccellente batterista. In ogni caso, una visita al circo di Alexis Gruss vale sempre il viaggio. Perché la sua cavalleria regala sempre emozioni di alta classe.

LA PAGELLA
° “Pegase & Icare” di Alexis Gruss e Les Farfadais : voto 6,5

www.alexis-gruss.com

Alexis Gruss (fonte: papacitoyen.reves-connectes.com)

Volano come Pegaso i cavalli di Gruss