Su Wagner e altri scritti di teatro musicale
Presentazione del libro di Francesco Orlando
Il volume presentato in questa occasione raccoglie tutti gli scritti di Orlando dedicati al teatro musicale (sette sull’Anello del Nibelungo, più altri cinque su Mozart, Bizet, Debussy, Strauss e il topos operistico della festa corale), molti dei quali apparsi in pubblicazioni di difficile reperibilità.
Nonostante i profondi rivolgimenti metodologici conosciuti dalla ricerca drammaturgico-musicale negli ultimi decenni, sono testi che mantengono intatto il loro valore ermeneutico e vanno considerati fra le tappe obbligate di ogni futuro percorso di ricerca critica nel campo del teatro in musica.
Francesco Orlando, teorico letterario fra i massimi del suo tempo, fu per sette anni docente di Letteratura francese a Ca’ Foscari prima di concludere il suo percorso accademico a Pisa. Coltivava una grande passione per il teatro musicale, passione sostenuta da competenze storiche e tecniche di prim’ordine. Il teatro musicale si trovava al centro della sua riflessione sulla natura e sui meccanismi delle forme dell’immaginario, e il suo interesse andava innanzitutto all’opera di Richard Wagner, nella quale si ritrovano, potenziati, molti dei motivi che ispiravano le sue ricerche di teorico e comparatista.
Sala Tommaseo
“Su Wagner e altri scritti di teatro musicale” di Francesco Orlando
Incontri Malatestiani - Teatro
Ateneo Veneto, Associazione Sigismondo Malatesta
Incontri Malatestiani – Teatro
Presentazione della riedizione del volume di Francesco Orlando
Su Wagner e altri scritti di teatro musicale
a cura di Francesco Fiorentino e Luca Zoppelli, postfazione di Luciano Pellegrini (Pisa, Pacini Editore 2020)
Saluto di:
Filippo Maria Carinci, Paolo Amalfitano
Presiede e introduce Riccardo Held, poeta e traduttore
Interventi di: Paolo Furlani, Gianni Iotti, Francesco Fiorentino, Luca Zoppelli
AVVISO – Ricordiamo che per partecipare agli eventi in programma all’Ateneo Veneto sono obbligatori il super Green Pass e la mascherina FFP2. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili, salvo dove diversamente indicato.