Prodotto dalla società di grandi eventi "Circo dei Sogni Entertainment" di una leggenda del circo italiano come Paride Orfei, figlio del celebre Nando, ritorna per il terzo anno consecutivo nello storico Teatro Gerolamo di Milano lo spettacolo di circo-teatro "Un Circo dell'800 in un Teatro dell'800", ideato e diretto da Roberto Bianchin, scrittore e giornalista, Premio Massimo Alberini per la critica circense. In cabina di regia, lo stesso Paride Orfei, e un cast di artisti internazionali nella platea del teatro trasformata in una pista di circo. Dagli acrobati Sneja Nedeva e Cristian Orfei ai clown Mister Bang e Carillon, ai campioni di ventriloquismo lirico Naimana Casanova e Daniele Tommasi.
"Luoghi fantastici di Venezia e dove trovarli", pubblicato da Newton Compton, è un atlante fantastico e reale di luoghi, toponimi, racconti e invenzioni. Storie bizzarre, curiose e dimenticate, dalla sirena pescata a Malamocco che ha lasciato il suo cuore nel "sotoportego" della Bragora, alla vampira dell'isola del Lazzaretto Nuovo, alle dodicimila cortigiane del Ponte delle Tette. E poi isole scomparse, abbandonate, leoni alati, draghi, streghe, centauri. La scrittura brillante di Luca Colferai rende la lettura estremamente gradevole.
Dall'Archivio de Il Ridotto
Durante alcuni escavi per restauri in una fortezza veneziana, forse a Famagosta, venne rinvenuto un antico deposito con dei generi alimentari abbandonati ancora durante gli assalti del Turco. Tra i quali alcuni pacchi di gallette perfettamente conservati. Dicono che qualcuno ne abbia addentata una e l’abbia trovata perfettamente conservata e commestibile, dopo quasi cinque secoli. Le gallette, dette talora biscotti di mare, sono come dei cracker: dei biscotti fatti di farina, acqua e talvolta sale. Era il cibo non deperibile per i lunghi viaggi, per mare o nella campagne militari. Praticamente a Famagosta era stato trovato del pane vecchio, del semplice pane vecchio.
Un recente intervento specialistico ha messo in guardia contro un’altra minaccia alla salute: un bacillo che predilige ascelle ed inguine e che si fa beffe degli antibiotici. Stiamo attenti!
La progressiva scomparsa dei giornali di carta sembra non interessare (quasi) a nessuno. Ma è solo un momento di passaggio: da un mondo di carta a un mondo digitale. L’informazione di qualità non scomparirà. L’esempio virtuoso arriva dalla Francia, dove l’autorevole quotidiano Le Monde punta a un obiettivo clamoroso: un milione di abbonati digitali (ne ha già mezzo) per vivere ricchi e felici. «Sarà una rivoluzione – dice il direttore Jérome Fenoglio – con i ricavi molto più stabili e meno esposti ai rischi della pubblicità».
Tre anni fa chiudeva i battenti negli Usa il più grande circo del mondo, il Ringling Bros. and Barnum & Bailey, il numero uno dei circhi tradizionali. Adesso si suicida in Canada, per colpa del coronavirus, il capostipite dei circhi contemporanei, il Cirque du Soleil, che a causa dei mancati incassi non ha più i soldi per pagare gli stipendi ai suoi quattromila dipendenti. Con le sue 14 produzioni sparse per il mondo e i suoi 10 spettacoli stabili, era la più grande industria mondiale del divertimento dal vivo. Due storie diverse, quelle del Barnum e del Soleil, ma emblematiche della crisi del più antico e più grande spettacolo del mondo, che l’epidemia ha messo in ginocchio. Ma il circo, come ha sempre fatto, saprà risorgere. Magari in altre forme. L’analisi di Roberto Bianchin.