Conquista il teatro
il circo di Paride Orfei
Al Gerolamo di Milano
Per il terzo anno consecutivo la Pregiata Compagnia Circo dei Sogni di Paride Orfei presenta, nella storica bomboniera di Piazza Beccaria, un curioso spettacolo di circo dell’Ottocento in un teatro dell’Ottocento. Uno show ispirato, originale, elegante e divertente. Sette sold out con sette standing ovation. Con star internazionali come Sneja Nedeva, Mister Bang, Paolo Carillon. Direzione artistica di Roberto Bianchin, regia di Paride Orfei.
Il brano, reso celebre da Antonio Banderas con i Los Lobos (“Canciòn del mariachi”, del 1995), scorreva fluido nel ritmo impresso dalle due chitarre acustiche (Paride Orfei e Samuele Manfredini), dal violino (Nicole Davis) e dal cajon (Bob R. White), come nelle note del canto (Daniele Tommasi), della danza flamenca (Naimana Casanova), e delle acrobazie ai tessuti (Sneja Nedeva). E come la musica cessava ne partiva subito un’altra, quella fascinosa e intrigante della Carmen , con la voce possente e suadente di Naimana, mentre Samuele, uno dei due chitarristi, s’innalzava sulle mani nelle prodezze di un audace verticalismo d’autore.
Un inizio stravagante, ma suggestivo, per il nuovo spettacolo del Circo-Teatro Gerolamo, nato da un’intuizione del giornalista e scrittore Roberto Bianchin, già direttore artistico della storica sala di piazza Beccaria, trasformata, privata delle poltroncine, nella pista di un circo dell’Ottocento. Uno show scintillante, prodotto per il terzo anno consecutivo dalla società di grandi spettacoli di una leggenda del circo come Paride Orfei, la “Circo dei Sogni Entertainment”, e portato in scena, per la regia dello stesso Orfei, dalla Pregiata Compagnia Circo dei Sogni. Sette date –un piccolo record per la sala milanese- tutte sold out, tutte concluse da calorose standing ovation, e un contratto già rinnovato per la prossima stagione, sempre in occasione del Carnevale Ambrosiano, dalla direttrice generale del Gerolamo, l’architetto Chitose Asano.
Tra i più apprezzati, i numeri aerei, a cominciare dal delicatissimo, romantico e per nulla scontato “volo d’amore” alle cinghie tra Sneja Nedeva e Cristian Orfei, che conclude lo spettacolo. Per continuare con il sorprendente doppio cerchio aereo di figure incantate tra Federica Solinas e Carola Marzocca, le vigorose “strappate” aeree dell’esuberante Simone D’Agostino, e la novità dell’intrigante spirale aerea dell’affascinante Noemi Nox.
Una parte importante, come sempre negli spettacoli, ormai collaudati, di Orfei e Bianchin, è stata riservata alla comicità, con due artisti completamente diversi: la comicità “esplosiva” (letteralmente) di un artista venuto dalla strada come il francese Benjamin Delmas, più conosciuto, non per caso, come Mister Bang, e la raffinata poesia di una star internazionale come Paolo Casanova “Carillon”, già protagonista al Circus-Theater Roncalli in Germania come al Big Apple Circus negli Usa.
A completare il programma, la vertiginosa giocoleria “in bouncing” di un giovane ma già affermato talento come Deniel De Rocchi, le clave volanti di Nicolas Veloza, le affabulazioni fra storia e leggenda di un bizzarro entertainer come “The Incredible Bob R. White”, e i due fenomeni di un’arte stravagante come il ventriloquismo lirico, Naimana Casanova e Daniele Tommasi, rivelatisi allo show di Rai2 “Dalla strada al palco”, alle prese con arie liriche dalla “Vedova Allegra” come “Tace il labbro” e “Donne donne eterni dei” dedicata alle signore in occasione della festa della donna, nonché con canzoni d’autore come l’omaggio a Enzo Jannacci di “E la vita la vita” (1974), portata al successo da Cochi e Renato ma composta, assieme a Pozzetto, proprio da Jannacci, che nel 1961 iniziò la sua folgorante carriera sul palco del Gerolamo.
Sentire alla fine il pubblico cantare insieme agli artisti che sfilavano in pista “e la vita l’è bela, l’è bela”, è stata un’emozione. Ancora più bella in questi tempi difficili.