Berserk

La furiosa epopea di Kentaro Miura

 Il giovane mercenario Guts, famigerato per brandire una spada dalle dimensioni immense, si unisce alla Squadra dei Falchi, una compagnia di guerrieri capitanata dal carismatico Griffith. Purtroppo elementi superiori controllano il loro destino…
 

Da sinistra a destra: il giovane Guts, non ancora unitosi alla Squadra dei Falchi, sta per affrontare il temibile Bazoosa.

COSMOPOLI — Prima di passare alla recensione vera e propria della serie televisiva di Berserk, realizzata nel 1997, è doveroso, quantomeno, spiegare il fenomeno che rappresenta l’opera del maestro Kentaro Miura. Partiamo dal titolo: per berserk (o più correttamente berserkr) s’intende un guerriero di origine scandinava posseduto da una divinità, in genere Odino, che gli infonde una rabbia tale da renderlo insensibile al dolore e particolarmente furioso.

Miura non poteva scegliere nome più appropriato per il suo manga, dato che il protagonista Guts spesso viene pervaso da una furia omicida senza eguali. Successivamente nell’opera il termine verrà utilizzato per motivi e situazioni ben più specifiche ma sta al lettore scoprire quali. Berserk nasce come manga nel 1989 e, con il design di personaggi, mostri e la profondità dei temi affrontati, ha rivoluzionato definitivamente la narrativa del genere dark fantasy. Numerose opere, sia occidentali che orientali, si sono ispirate al capolavoro di Kentaro Miura, come la saga videoludica di Dark Souls, le Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin e tutto l’universo legato a The Witcher. Insomma Berserk ha lasciato un’eredità culturale impareggiabile ma nonostante la sua prima pubblicazione risalga a più di trent’anni fa. l’opera non è ancora giunta alla sua conclusione. Purtroppo il 6 maggio 2021 il maestro Kentaro Miura è morto a causa di una malattia cardiaca, lasciando un vuoto ben più grande nei nostri cuori che nei nostri scaffali.

La prima trasposizione animata dell’epopea di Guts risale al 1997, quando venne realizzata la serie televisiva che racchiudeva gli eventi del primo arco narrativo del manga, la cosiddetta Epoca d’Oro. L’anime del ‘97, anche se presenta delle differenze con l’opera cartacea che potrebbero limitare gli intrecci narrativi originali, rimane il miglior primo approccio al mondo di Berserk. Probabilmente i produttori non avevano immaginato l’enorme successo che la serie animata riscosse, tanto che oggi è considerata un vero cult. Inoltre è la miglior trasposizione su schermo dell’opera di Miura, soprattutto perché riesce a far partecipare emotivamente il pubblico con i protagonisti più degli altri film e serie tv. Lo studio d’animazione OLM, Inc. con Berserk ha realizzato uno dei suoi migliori lavori, con animazioni di alto livello e degli splendidi disegni. Uno degli aspetti più riusciti della serie è la colonna sonora, realizzata da Susumu Hirasawa che, nonostante abbia al suo interno elementi di musica elettronica anni 90, si abbina perfettamente all’epico contesto fantasy. Recentemente gode di particolare fortuna il brano A Bonfire Of Dreams (dai più conosciuto come Guts Theme), grazie ai meme su internet. Infine è sicuramente degno di nota l’ottimo e intenso doppiaggio italiano, soprattutto da parte di Patrizio Prata, che doppia Guts, e Cinzia Massironi, che da la voce all’intrepida Caska.

La morte del maestro Kentaro Miura ha sicuramente scosso tutto il mondo della letteratura fumettistica, e non solo. La sua immensa opera, che inizialmente può sembrare solo una manga fantasy particolarmente gore, affronta temi di ambito filosofico, come il libero arbitrio o cosa renda una vita meritevole di essere vissuta, talvolta assume gli aspetti di una dura critica agli errori (e orrori) che le religioni mondiali hanno causato. Poi Berserk tratta di amore, sogni, superstizioni, guerra, violenze carnali… insomma è un’opera completa e difficilmente coloro che vi entrano non ne rimangono colpiti. Anche se Miura è morto non ci si deve rattristare per ciò che non è riuscito a realizzare e del futuro incerto della sua più celebre creazione ma ci consoli il fatto che ciò che ci ha lasciato resterà imperitura memoria.   

La frase:
Voce narrante all’inizio di ogni episodio: L’uomo s’illude di essere il fautore della propria vita ma esistono elementi superiori che guidano e controllano il destino di ognuno di noi. Chiamatele forze soprannaturali, oppure intervento divino. Ciò che è certo è che le nostre azioni non sono il risultato del libero arbitrio.
 

Berserk
Anno: 1997/8
Episodi: 25
Durata: 25 min (a episodio)
Genere: dark fantasy
Regia: Maohito Takahashi
Cast: Nobutoshi Canna, Yuko Miyamura, Toshiyuki Morikawa
 

Berserk