Il Salone Nautico Veneziano
Siamo andati a curiosare. Quanto c’è di veneziano in questo Salone 2023?
Il geniale logo col leone stilizzato della Heads Collective è già diventato uno dei simboli di moda a Venezia, ed il salone nautico, cresciuto quest’anno a duecento e venti espositori da tutto il mondo, si propone alla sua quarta edizione come una delle manifestazioni internazionali più importanti dell’anno.
Ricco il calendario delle regate, dalla sfilata dalle E-boat in Canal Grande al palio delle Repubbliche Marinare. Ritornano il raid motonautico Pavia Venezia dopo lo stop dell’anno scorso ed il campionato italiano Microclass per barche a vela.
E sono proprio le barche a vela ad arricchire ulteriormente il panorama espositivo che quest’anno si presenta più che mai all’insegna della sostenibilità. In mostra fra le altre le mitiche Swan 65 e Swan 48, due icone della cantieristica mondiale, ed il Whimsea, uno straordinario superyacht da 5 milioni di euro progettato nel 2009 da Luca Brenta.
Insomma, non manca lo spettacolo all’Arzanà de viniziani, all’ombra delle vele del Moro di Venezia II sfilano in passerella anche i gioielli della cantieristica italiana come il Verve 42 della Azimut, un giocattolino da un milioncino di euro, o il monegasco WallyWhy disegnato da Luca Bassani, parte del gruppo Ferretti.
La Sunseeker espone il mitico SuperHawk 55 l’ultimo nato dei motoscafi già di James Bond in The world is not enough, Casino Royale e Quantum of solace, uno spettacolo di prestazioni e rifiniture.
Non bisogna però farsi ingannare dal battage pubblicitario L’arte navale ritorna a casa, perché nonostante la vasta partecipazione di ministri e sindaci, in tempi in cui si parla molto della Via della seta, gran parte della cantieristica presente è infatti riconducibile a proprietà cinesi o partecipazioni saudite. Per fortuna, cantieri, tecnici e maestranze specializzate sono ancora italiani o europei.
Quindi, spettatori o protagonisti? Qual è la parte che spetta a Venezia e i veneziani?
Nelle Tese, in tutti i meandri del salone e sui ponti dei superyacht c’è posto per la venezianità?
Ma certo! E si respira a pieni polmoni. Non importa quali interessi muovano dietro le fila delle manifestazioni, alla fine, per quanto pochi, i veneziani li incontri in ogni angolo. Organizzatori anziché semplici impiegati o personaggi di primo piano, sono il sale che condisce questi avvenimenti, e la Serenissima si insinua negli animi dei partecipanti quando incroci anche solo la superba gondola dei cantieri Crea o senti uno sprazzo di veneziano salire nel vociare, e certamente quando il tramonto colora con la sua magia l’orizzonte e le antiche pietre dell’arsenale.
Domani sarà un altro giorno, e altre manifestazioni useranno Venezia per i loro scopi… ma alla fine, attraverso tutti i fiumi di storie che vengono scritti su quest’incredibile città, molti dei personaggi protagonisti del momento si perderanno nel tempo mentre Venezia resterà sempre la protagonista.
Benvenuto quindi al Salone Nautico che propone delle imbarcazioni da sogno rivitalizzando uno dei Salotti buoni della città e rinnovandone così la sua antica vocazione di Maestra dei Mari.