Anima da palcoscenico

La lettura della mano di Vania

Cara Vania,

dalla tua mano sinistra si evince che ragione e istinto vivono parecchio tempo come «separati in casa». Ogni tentativo di mediazione è risultato finora vano, soprattutto in campo sentimentale. Morale della favola: non riesci mai a percepire quale sia il principio della fine o la fine del principio. Navighi a vista, come marinaio nel bel mezzo della tempesta. Eppure in apparenza sembreresti calma. Ma è l’inganno ottico di ciò che sembra immobile perché corre troppo e non troppo poco. Un bel rebus da risolvere.

Ragioniamo per punti. Le tue dita della mano mancina sono aperte, a indicare un carattere tendenzialmente estroverso e socievole. Però soltanto con le persone con cui entri in empatia positiva. Altrimenti rimani guardinga, in posizione di difesa. Il pollice che s’ingrossa all’altezza della falange unghiata, fatta a bulbo, esalta invece la componente esibizionistica del carattere, i fuochi d’artificio tipici della persona edonista, in cerca d’attenzioni attraverso condotte fuori dagli schemi, mai scontate o banali. Sei inoltre estrosa e uno spirito indipendente. Ma perché non riesci a rendere più operative queste tue caratteristiche?

Il dito dominante della tua mano è quello di Apollo (anulare). Tale riscontro esalta un eccellente senso artistico, unito a una mimica espressiva che ti rende «donna da palcoscenico». Avresti dovuto fare l’attrice di teatro, viste le tue doti affabulatorie. Diciamo che a livello istintuale sei un animale da preda, un felino. A ciò si contrappone, per la solita legge di contrappasso, l’impronta razionale del tuo carattere, icasticamente evidenziata dalla seconda falange delle dita che mette in risalto l’arguzia speculativa della tua personalità. Ciò spiega un altro aspetto caratteriale solo in apparenza contradditorio con queste due diverse tendenze nel declinare il tuo percorso esistenziale: per te l’arte nel suo complesso (musica, pittura o teatro) non è un fatto istintivo ma anche cerebrale, tipico di chi parte dal particolare per risalire all’universale e quasi mai viceversa. La teoria dell’arte per l’arte non fa al tuo caso: per te l’arte va intesa come la più profonda ed esaustiva fonte di vita, sia nella gioia che nel dolore. Solo attraverso questo modo di procedere si riesce a penetrare negli abissi del mistero della vita.

Dal palmo della mano emerge però ciò che più ti tormenta: la noia dei gesti ripetuti, i giorni sempre uguali, le attese scontate e gli incontri incolori con persone monocordi e dalle chiuse aspirazioni. Tu incarni l’esatto contrario: adori le novità, i cambi di passo, le trepide attese, l’uscire dalla routine e le emozioni forti. Questo tuo bisogno di sentirti indipendente ed emancipata sarebbe per te una molla propulsiva indispensabile per esprimerti al meglio ed esaltare le tue indiscutibili potenzialità. Uso il condizionale poiché questa tua forza propulsiva viene purtroppo frenata (soprattutto in amore) dal fatto di mediare troppo al ribasso per fare contento il partner che stenta a capire quel tuo fare troppo scoppiettante e trabocchevole. Finisci quindi per trovare sostituti per spostamento riduttivi rispetto ai tuoi desideri e quindi non altrettanto sublimanti. Nella superficie palmare della mano si colgono le stimmate del dolore mentale della perdita e dei limiti.

Un terzo punto importante riguarda il dito di Giove (l’indice), detto anche dito del comando. Poiché non supera l’anulare ma è di pari lunghezza, significa che non possiedi la tempra del comandante in quanto non hai il necessario cinismo per esercitare un simile incarico. In compenso però non tolleri di ricevere ordini da chicchessia. Morale della favola: a livello professionale fa al tuo caso un lavoro indipendente. E qui entra in ballo la Linea della Testa, lunga e bene incisa quanto basta per ribadire che possiedi un’intelligenza di tipo razionale, logica e profonda, tipica dei soggetti analitici e dediti alla ricerca. Ma ecco il colpo di scena: la linea devia a destra puntando verso il Monte della Luna, luogo deputato per antonomasia all’estro creativo e alla stravaganza. E’ un mondo lunatico, dove può succedere di tutto, anche di morire dalla voglia di cambiare mestiere e vita. Conoscendo il tuo rigore razionale, non fatico a capire quanto grande sia la tua sofferenza cerebrale nel cercare di reprimere pulsioni di tale portata. Purtroppo, come dice il noto proverbio, «al cuor non si comanda».

A complicare ulteriormente le cose, c’è il fatto che la Linea della Testa nasce dallo stesso punto in cui ha inizio la Linea della Vita, a riprova di uno stretto legame familiare spalmato per un buon tratto del percorso prima di staccarsi e prendere ciascuna linea strade diverse. Dalla Linea del Cuore, che parte bassa rispetto alla norma, s’intuisce che sei idealista e generosa. Così generosa in amore d’aver trascurato te stessa. L’attuale instabilità sentimentale viene messa in risalto da un percorso leggermente incatenato. E’ un vero peccato, in quanto possiedi ancora energie vitali da vendere. Un’altra tua grande (e in parte trascurata) passione sono i viaggi: soprattutto quelli della mente, quelli lontani e in luoghi sperduti. Quello che però non riesci a sopportare, e cerchi di uscire disperatamente dal tunnel, è soprattutto il peccato originale di questa nostra società dei consumi: la commercializzazione dei sentimenti.

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Donna da palcoscenico