Il libro
che svanisce

Le nuove frontiere dell’editoria

Una piccola casa editrice argentina, Eterna Cadencia, ha ideato un curioso espediente per far leggere i suoi libri: l’inchiostro svanisce dalle pagine in poche settimane. È il libro che non può aspettare. Secondo gli editori librari di Buenos Aires dovrebbe funzionare per far leggere i libri dei nuovi autori. L’idea è della multinazionale pubblicitaria Draftfcb: una rete di agenzie che copre gran parte del pianeta.

BUENOS AIRES — Quando lo comprate, è confezionato sotto vuoto, avvolto in una resistente pellicola di plastica. Se lo aprite, avete al massimo due mesi per finire di leggerlo, dopo di che l’inchiostro speciale con cui sono stampate le sue pagine svanisce per l’effetto combinato dell’atmosfera e della luce. Appunto: el libro que no puede esperar.

Secondo Javier Campopiano, direttore generale e creativo della Draftfcb Argentina che ha ideato il prodotto e la campagna: «Questa è una forma magica e poetica di affrontare un problema reale» come recita la pubblicità: «i libri sono oggetti molto pazienti, una volta comprati, aspettano giorni, mesi, anni prima che li leggiamo. Per i libri non fa alcuna differenza, ma fa molta differenza per i nuovi autori. Se il pubblico non li legge al loro primo libro, non potranno mai arrivare al secondo». E aggiunge: «Abbiamo voluto creare un libro che fosse un messaggio in sé, che ci spinge a leggere questi autori, prima che scompaiano le loro storie, proprio sotto i nostri occhi».

Per i lettori italiani del Ridotto, impossibile resistere alla tentazione di citare Undulna di Gabriele D’Annunzio, la ninfa marina che trascrive «le tempre dell’onda […] su l’umida sabbia correndo; nel tràmite suo fuggitivo gli accordi e le pause avvincendo». Né si può, per tutti gli altri, resistere alla tentazione di ricordare il vigile del fuoco Guy Montag (di Fahrenheit 451 del recentemente scomparso Ray Bradbury) che brucia i libri invece di spegnere incendi.

Oltre ad essere un interessante esempio della confusione mentale in cui versano i pubblicitari, e gli editori, nel convulso presente, il libro argentino che svanisce pone anche un quesito che arrovella scrittori editori e lettori fin da prima che fosse inventata la stampa: vale la pena leggere i giovani autori? se nessuno li legge diventeranno essi mai vecchi autori? come fa un giovane autore a diventare famoso se nessuno lo legge?

Scrivendo un bel libro è da secoli la risposta. Ma questo, oggi, agli editori, ai pubblicitari, agli autori, e a molti lettori diseducati, non interessa per niente. ★

(traduzione e adattamento di luca colferai)

Il libro che svanisce