La lezione immortale
di Zorzi Alvise Baffo
Celebrato l’anniversario da I Antichi
Sono passati duecento e cinquant’anni dalla scomparsa di Giorgio Baffo, all’anagrafe Zorzi Alvise, il più grande poeta erotico mai esistito, amato e tradotto da Guillaume Apollinaire. Una serata speciale della Compagnia de Calza «I Antichi» per ricordarlo a Venezia, sua città natale e fonte di ispirazione. Le sue poesie lette in quattro lingue, veneziano, italiano, francese e inglese, dai Gemellini Casanova tornati sulle scene, in versione estiva, per questa occasione. Un volume di poesie tradotte in inglese è stato edito in questa circostanza da I Antichi Editori. Annunciato per ottobre un convegno internazionale di studi. Aperte le iscrizioni al festival internazionel di poesia erotica che porta il suo nome.
VENEZIA – Un anniversario così importante, e così particolare, come i duecento e cinquant’anni dalla morte di Zorzi Alvise Baffo, il più grande poeta erotico di tutti i tempi, non poteva certo passare inosservato. Ci hanno pensato –naturalmente, e chi altri?- quei buontemponi dell’ Associazione Culturale Compagnia de Calza “I Antichi” di Venezia, che tanta parte hanno avuto nel recupero e nella riscoperta delle opere dell’autore che incantò Guillaume Apollinaire che lo definì “poeta dell’amore che cantò con la massima libertà e con grandiosità di linguaggio”.
In un’afosissima serata di fine luglio I Antichi hanno festosamente celebrato l’anniversario nel loro teatrino di verzura a San Trovaso, di fronte a un pubblico folto e consapevole (tra cui il compositore Claudio Ambrosini, lo scrittore Edgardo Fugagnolli, l’attore Germano Nenzi, il cantautore Giovanni Dell’Olivo, la cantante Serena Catullo, il giornalista Riccardo Petito) con una serata speciale di parole & poesia, di cultura conviviale, in cui sono state illustrate la vita e l’opera del poeta, inquadrati (vita opera e poeta) nella storia di Venezia nell’epoca, con la lettura di alcune poesie trascelte dalla sterminata messe delle composizioni a lui attribuite.
Le poesie sono state lette dai Gemellini Casanova (in abiti bianchi, estivi, da marinaretti in gita all’isola di S.Orgasmo) in ben quattro lingue. La versione originale in lingua veneziana, con traduzione simultanea e chiose stravaganti in lingua italiana; la traduzione in lingua francese ad opera di Guillaume Apollinaire; e la nuovissima inedita mai vista prima traduzione in lingua inglese per la prima volta a cura de I Antichi Editori, appena pubblicata in formato elettronico e prossimamente anche cartaceo. L’idealizzazione e la regia dell’evento sono stati curati da Roberto Bianchin & Luca Colferai.
Zorzi «Giorgio» Alvise Baffo nacque a Venezia l’11 agosto 1694 e quivi morì il 30 luglio 1768. Ultimo erede maschio della famiglia, di antico patriziato, avrebbe condotto una vita senza menzione alcuna nella storia, se non fosse stato un genio assoluto della poesia erotica in lingua veneziana. Autore di oltre mille e duecento poesie scritte su fogli volanti a diffusione estemporanea e cittadina, non volle mai pubblicarle in vita. Circa settecento furono raccolte in volume in un’edizione postuma, nel 1771, fintamente edita nell’immaginaria città di Cosmopoli per evitare problemi di censura. Temi prediletti del poeta: la critica dei costumi, la satira della società contemporanea, un robusto anticlericalismo, un forte nazionalismo e una grande sessualità. Il linguaggio volutamente naturale e la grande capacità poetica hanno reso immortali i suoi componimenti più licenziosi. Di lui scrisse Giacomo Casanova: «Genio sublime, poeta nel più lubrico dei generi, ma grande e unico».
I Antichi lo considerano loro padre spirituale e ne rivendicano orgogliosamente la riscoperta e la divulgazione a partire dagli ormai lontanissimi anni Ottanta. Ma siccome gli esseri umani hanno la memoria cortissima, ne ristorano annualmente il ricordo con il Festival Internazionale di Poesia Erotica «Baffo — Zancopè» (dedicato in gemellaggio al Fondatore Paolo Emanuele Zancopè). La ventisettesima edizione del festival (che vanta innumerevoli tentativi di imitazione) si terrà Martedì Grasso 5 marzo 2019. Nell’autunno del 2018, per celebrare degnamente Baffo, sono in preparazione per questo autunno eventi e convegni nella sede de I Antichi a San Trovaso, con la collaborazione e partecipazione di artisti e studiosi veneziani e foresti.
LA PAGELLA
Zorzi Alvise Baffo. Voto: 9
Guillaume Apollinaire. Voto: 9
Paolo Emanuele Zancopè. Voto: 9
www.iantichieditori.it
https://youtu.be/si-Ipk8eyhY
www.circolodeiantichi.it
www.facebook.com/circolo.antichi