Attualità

Uno alla volta per carità

Perché guardare la TV in modo incontrollato potrebbe non sostituire le puntate settimanali

Esperanza Miyake

Deflagrato durante il contenimento sociale causa pandemia, il binge-watching (la visione compulsiva e tutta d’un fiato di intere serie televisive) è il segno distintivo dello spettatore mediatico di questi anni. Ma forse sarebbe meglio rallentare il passo, e tornare alle vecchie puntate settimanali.

Il Lunedì

In principio fu il serpente

Virusdeliri

Roberto Bianchin

Non se ne può più di tutti quei cosiddetti virologi che concionano su tutti i giornali e su tutte le televisioni tutti i giorni e a tutte le ore. Anche perché non hanno ancora capito nulla del covid. Non sanno ancora che tipo di virus è, da dove è venuto e come si cura. Dicono solo banalità e idiozie. E non ne hanno mai indovinata una. Non se ne può più nemmeno di tutte queste parole straniere. D’ora in poi userò solo termini italiani. Per esempio non dirò più lockdown. E nemmeno smart working. Non parliamo di smart learning. Non sapete cos’è? Tenetevi forte.

lockdown