La prima cartolina d’auguri
Fu uno scandalo nell’Inghilterra vittoriana
Sono sempre di meno coloro che inviano (e ricevono) cartoline di auguri, ma è forse utile ricordare che la tradizione è iniziata con la prima cartolina stampata in commercio, in Inghilterra, nel lontano 1843. Proprio l’anno in cui Charles Dickens (1812-1870) pubblicava il suo Canto di Natale. Più che un successo fu uno scandalo inaspettato.
FRIMSLEY — La prima cartolina d’auguri fu creata da un trio di serissimi signori. Il designer Henry Cole (1808–1882) promotore di vari progetti innovativi per l’allora infante arte del design, poi organizzatore della grande Esposizione universale di Londra del 1851 e fondatore e direttore del Victoria and Albert Museum; Joseph Cundall (1818-1895) fotografo ed editore per l’infanzia (l’idea della ragazzina Riccioli d’Oro nella Fiaba dei Tre Orsi, al posto di una vecchiaccia originaria, è sua) in seguito cavaliere del Regno, e membro fondatore della Royal Photographic Society di Londra; il pittore John Calcott Horsley, specializzato in opere di carattere storico, poi rettore (e anche tesoriere) della Royal Academy.
Nel trittico d’immagini che decorano gli auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo, la scena principale raffigura festosamente una famiglia numerosa riunita attorno a un tavolo, che sembra invitare a un brindisi benaugurante mittenti e destinatari con dei deliziosi calici di vino rosso rubino. Le altre due scene, non colorate, raffigurano atti di umana bontà e semplice fratellanza: divisione del pane con gli affamati e conforto e protezione dei deboli.
Ma quella che potrebbe sembrare una scena innocente e festosa, a un esame più attento (fatto soprattutto con gli occhi malignamente scrupolosissimi dei sedicenti protettori della virtù, avvezzi a scovare il male ovunque) ha un aspetto vagamente più oscuro.
Una di coloro che bevono il vino del solstizio d’inverno è una giovanissima ragazza, poco più di una bambina, e questo a suo tempo (e forse ancora di più oggi) ha fatto accapponare la pelle ai sostenitori del movimento della temperanza britannico, la cui influenza all’epoca era al suo apice; per altri propugnatori della verecondia vittoriana, invece, la coppia di giovani era abbracciata in modo troppo esplicito.
Tale fu l’indignazione causata dalla cartolina tra i benpensanti che ci vollero altri tre anni prima che i biglietti di auguri commerciali venissero nuovamente prodotti.
All’epoca furono stampate solo mille copie della cartolina originale e si sa per certo che solo trenta sono sopravvissute fino ad oggi. Una è ora in vendita presso un venditore di libri con sede a Boston, Marvin Getman, ad un prezzo venticinquemila dollari.
Auguri!!!!