Quel CircoTeatro
d’arte e di poesia
dove i sogni
non sono solo sogni
A Milano, con la regia di Paride Orfei
Ritorna il circo di qualità al Teatro Gerolamo di Milano, dopo i successi dello scorso anno, con un cast di artisti internazionali tra cui i celebri clown Anatoli Akerman e Paolo Casanova «Carillon», che hanno trionfato al Cirque du Soleil, al Big Apple Circus di New York, al Circus-Theater Roncalli. Non mancano i «fenomeni» come nei circhi dell’Ottocento, tra cui i ventriloqui lirici Naimana Casanova e Daniele Tommasi. La direzione artistica dello show è dello scrittore Roberto Bianchin. Spettacoli dal 13 al 18 febbraio.
MILANO (g.d.) – La qualità e l’eleganza di un circo di altri tempi dentro la bomboniera di un delizioso gioiellino dell’Ottocento come il Teatro Gerolamo. Con il meglio della clownerie mondiale, grazie al talento smisurato di due autentiche star internazionali come Anatoli Akerman e Paolo Casanova “Carillon”.
Saranno in pista al “CircoTeatro Gerolamo” da martedì 13 a domenica 18 febbraio 2024 (tutte le sere alle ore 20, domenica alle ore 16). Un circo dell’Ottocento apparirà come un miraggio in un teatro dell’Ottocento. Le eleganti poltroncine di velluto verde della platea della storica sala di piazza Beccaria scompariranno come per incanto per lasciare il posto a una luccicante pista stellata in un affascinante ritorno alle origini. Il “CircoTeatro Gerolamo” sarà “un fantastico viaggio nel tempo tra pista e palcoscenico”. Fin dal 1600 infatti gli spettacoli circensi erano pensati e costruiti appositamente per il teatro, e prima ancora di viaggiare sotto gli chapiteaux andavano in scena nelle platee dei grandi teatri di tutto il mondo.
Sotto la direzione artistica dello scrittore e giornalista Roberto Bianchin, storico del circo, Premio “Massimo Alberini” per la critica circense, e per la regia di Paride Orfei, discendente della celebre famiglia che ha scritto la storia del circo italiano, la “Pregiata Compagnia Circo dei Sogni” sarà in scena con un cast di artisti internazionali per uno spettacolo tutto nuovo, dopo i successi del 2023, ideato appositamente per il Teatro Gerolamo in occasione del Carnevale Ambrosiano.
Al centro dello show, un’esplosione di comicità, “formidabile antidoto alla follia dei tempi moderni”, attraverso le performance di due autentici fuoriclasse come Anatoli Akerman e Paolo Casanova “Carillon”. Attore fisico, prorompente, istintivo, Akerman viene considerato dalla critica più esigente come “uno dei più importanti clown del pianeta”. Artista del mondo, figlio di molte patrie, ha entusiasmato migliaia di spettatori di ogni Paese. La sua carriera parla da sola. Dall’Est all’Ovest ha calcato i palcoscenici dei teatri e dei circhi più importanti. Star applauditissima del celebre Cirque du Soleil, come del prestigioso Circus-Theater Roncalli, ha lavorato anche per il cinema. Negli Usa, il regista Tim Burton lo ha scelto per interpretare sé stesso nel film “Dumbo” prodotto nel 2019 dalla Walt Disney.
Un grande ritorno, restando in tema di clownerie d’autore, è quello di Paolo Casanova “Carillon”. “L’omino dei sogni”, come è stato battezzato, torna a grande richiesta al Teatro Gerolamo dopo i successi dello scorso anno, e la fortunata permanenza al Big Apple Circus di New York, il più importante d’America, dove ha stregato la “grande mela” con la magia della sua arte. Il massimo interprete della “Clownerie del Cuore”, com’è stata definita, riproporrà al CircoTeatro Gerolamo tutta la raffinatezza e la poesia del suo personaggio, un “unicum” nel suo genere, nel suo originalissimo stile Vittoriano-Steampunk, in un inedito connubio tra gestualità, meraviglia e sogni ad occhi aperti.
E fra i sogni più ricorrenti, c’è proprio quello di volare. L’arte del volo, disciplina tra le più antiche, non può mai mancare in uno spettacolo circense che si rispetti. L’esibizione di un’acrobata di altissimo livello internazionale come la bulgara Snezhinka Nedeva, formatasi alla severissima Scuola del Circo di Stato di Mosca, e applaudita in circhi e teatri di tutto il mondo, in un numero di rara eleganza e perfezione tecnica ai tessuti aerei, è uno dei punti di forza del programma acrobatico aereo dello spettacolo, che prevede anche le evoluzioni al trapezio di Federica Solinas e di Simone D’Agostino alle cinghie aeree, e un inedito “Cerchio aereo cantato” eseguito dall’acrobata e cantante Noemi Nox, per gentile concessione del Circus-Theater Roncalli (Germania). Per l’acrobatica a terra, saranno invece in scena lo scoppiettante “Rola Bola” di Cristian Orfei, ultimo e dotatissimo erede della celebre dinastia, la vertiginosa piramide di sedie dello spericolato Erik Triulzi, la giocoleria di Nicolas Veloza, l’intrigante verticalismo dell’ucraina Elina Federova. Con la partecipazione della violinista italo-americana Nicole Davis che accompagnerà alcuni momenti dello spettacolo.
“Siamo orgogliosi di presentare, nel cuore di Milano, uno spettacolo di questo livello artistico”, dice il regista Paride Orfei, figlio di Nando e di Anita Gambarutti, fratello di Ambra e di Gioia, celebre artista circense, clown e musicista, addestratore di cavalli e di elefanti, che è anche ring master, direttore artistico, fondatore e presidente dell’Accademia di Arti Circensi del “Piccolo Circo dei Sogni”. “Anche perché non c’è nessuno spettacolo in Italia, e pochissimi anche in Europa, fatta eccezione per il Circus-Theater Roncalli di Bernhard Paul, che possono permettersi di mettere in scena nello stesso show due clown di caratura mondiale come Anatoli Akerman e Paolo Carillon”.
Non mancano, nello spettacolo milanese, anche i “fenomeni”, com’era tipico definire i personaggi eccentrici nei circhi dell’Ottocento. In questo caso i ventriloqui. Misteriosi da sempre. Qui, in scena, sono addirittura in due. E sono specializzati in una pratica piuttosto curiosa: il ventriloquismo lirico. Genere in cui spaziano con disinvoltura, con risultati sorprendenti, tra l’opera lirica, la canzone popolare e la canzone d’autore. Si chiamano Naimana Casanova e Daniele Tommasi. Si sono rivelati, molto applauditi, all’ultima edizione dell’International Salieri Circus Award, e fatti conoscere al grande pubblico, che li ha portati in finale, nell’edizione 2023 dello show televisivo di Rai2 “Dalla strada al palco”.
“Questo spettacolo è solo il primo passo –aggiunge il direttore artistico Roberto Bianchin- infatti fa parte di un progetto più ampio di respiro internazionale che punta a riportare i fasti dell’ “Antico Circo NandOrfei” nei teatri storici d’Europa”.
www.piccolocircodeisogni.com
www.teatrogerolamo.it