Veneziani, facciamola finita
Un pamphlet riuscitamente provocatorio
Solo posti in piedi per la presentazione del libello Autentico rapporto sulla necessaria scomparsa di Venezia di Bernard Poulet, giornalista e saggista francese diventato veneziano, nello SpazioEventi Toletta (6 febbraio 2025). Una feroce disamina dei soliti vizi cittadini, con caustiche bordate verso la classe dirigente, e una spietata consequenzialità di ragionamento.
VENEZIA (l.c.) - Quindici brevi capitoli, più un prologo, una prefazione, un'introduzione e una conclusione, per spiegare, per assurdo, come non ci sia più niente da fare per Venezia, se non abdicare alla The Walt Disney Company, consegnar loro la città e lasciare che la organizzino per bene. Finalizzando l'impegno, finalmente professionalmente e sul serio, all'intrattenimento dei popoli, divisi giudiziosamente per fasce di potere d'acquisto (i poveri in terraferma, i ricchi in laguna). Liberando una classe dirigente inetta dal peso d'inventarsi qualcosa e rilevando gli ultimi abitanti dallo stress del turismo di massa.
Pungolato dalle puntuali critiche di Nubar Giorgio Gianighian, architetto, docente ed esperto di restauro, che lo ha assistito nella presentazione, l'autore ha fermamente rivendicato la necessaria funzione provocatoria del suo librino, denso di spunti di contrasto.
Il breve e intenso saggio di Bernard Poulet vanta illustri predecessori. Citiamo la settecentesca Modesta proposta (per impedire che i bambini della povera gente siano di peso per i loro genitori o per il Paese, e per renderli utili alla comunità) di Johnathan Swift, che suggeriva di risolvere il problema della fame e della sovrappopolazione in Irlanda mangiando i bambini poveri, con tanto di suggerimenti di cottura. E più da vicino, il geniale Rapporto Veridico sulle ultime possibilità di salvare il capitalismo in Italia, da cui Poulet riprende il titolo. Il Rapporto Veridico, scambiato per vero, fu un successo editoriale italiano alla fine degli anni sessanta. In realtà l'autore, lo scrittore, enologo e rivoluzionario italiano Gianfranco Sanguinetti alias Censor, al tempo membro dell'Internazionale Situazionista, un gruppo di artisti molto pazzi e molto litigiosi e anche comunisti, voleva solo attaccare il Compromesso Storico tra Dc e Pci e la classe dirigente del tempo (non meglio di quella contemporanea).
Il pamphlet di Bernard Poulet, uscito in Francia nel 2022, con lo pseudonimo Casanuova, è stato tradotto in italiano, aggiornato all'estate 2024, e pubblicato a Venezia da La Toletta Edizioni. Si legge rapidamente (anche se stampato in corpo cinque) e, purtroppo, quasi sempre si dà ragione all'autore. Che non si dovrebbe, viste le conclusioni.
Bernard Poulet, Autentico rapporto sulla necessaria scomparsa di Venezia, La Toletta Edizioni, Venezia 2024, 74 pagine, euro 10,00 ISBN 978-88-85455-65-8