Spilli

Le punzecchiature di C. Angiolieri

Con licenza di satira

C. Angiolieri
teatri

Quando la peste 

sbarca in teatro

A Venezia, sul palco de L'Avogaria

Roberto Bianchin

«La peste in Venetia», una curiosa momaria andata in scena in occasione della tradizionale Festa della Madonna della Salute, per iniziativa della Compagnia de Calza «I Antichi» con la regia di Luca Colferai, gli attori Federica Zagatti Wolf-Ferrari e Luca Costantini, le acrobati Sneja Nedeva e Rebecca del Piccolo Circo dei Sogni di Paride Orfei, la band dark rock di Numa Echos con Elia Martina, Filippo Paglini, Gaetano Di Giacinto, e l'ensemble barocco di "Ricercare Antico" a cura di Marco Paladin, con Vittoria Giacobazzi, Rebeca Ferri, Francesco Tomasi.

Circhi

Les Folies Gruss

dopo Alexis

A Parigi lo spettacolo del cinquantenario

Roberto Bianchin

C'era molta attesa, e qualche preoccupazione, per il primo spettacolo della famiglia Gruss senza il Patriarca Alexis per la prima volta dopo cinquant'anni. La moglie, i figli e i nipoti hanno risposto alla sfida proponendo in pista, in uno spettacolo che vede esibirsi solo componenti della famiglia, tutti i numeri migliori dello storico repertorio di Alexis, dall'alta scuola ai volteggi, dalla giocoleria a cavallo fino alla "Grande Poste" della figlia Maud con diciotto stalloni. Interessante anche la novità della cena-spettacolo prima dello show. Da non perdere.   

teatri

Vola sulla laguna

il teatro acrobatico

di Finzi Pasca

Titizé, a venetian dream

Roberto Bianchin

Ha debuttato a Venezia il nuovo lavoro teatrale di Daniele Finzi Pasca ispirato (senza retorica e banalità) alla città lagunare, che sarà destinato a girare il mondo. Un delizioso divertissement con dieci artisti della sua compagnia che sono acrobati, attori e musicisti. Ma Venezia in scena non si vede mai. Molte citazioni colte (e nascoste), atmosfere rarefatte, una grande ironia e poche parole, tutte in lingua veneziana. Repliche fino al 13 ottobre al Teatro Goldoni. 

  

Il Racconto del Mese

C'era un'acqua troppo quieta

Dal romanzo "Caraguòi"

Roberto Bianchin
Attualità

Come faremo senza Brugnaro?

L'inevitabile crisi giudiziaria del governo veneziano

Andrea Peggioroni

Anche questa volta, un paio di puntate della trasmissione Report del solito Sigfrido Ranucci sono bastate a scoperchiare il vaso di Pandora mettendo in luce l'affare dei Pili, in buona sostanza un terreno comunale acquistato per 5 milioni di euro, e rivalutato a 150 milioni per essere rivenduto ad un imprenditore di Singapore con la promessa di raddoppio dell'indice di edificabilità e massicci investimenti da parte del Comune di Venezia. La macchina della giustizia si è quindi messa in moto e i primi effetti  cominciano a vedersi.

letture

Tra Venezia e Varsavia

Sogno e realtà in Corte Polacca di Sebastiano Giorgi

Luca Colferai

L’ultima (in senso cronologico) opera di Sebastiano Giorgi, artista giornalista, aborigeno veneziano in prestito a Varsavia, è un libro onirico politico che si legge con grande piacere. Scritto molto bene si fa perdonare (per il vostro amato critico, magari per voi no) alcune digressioni informative di forte sapore saggistico, a volte comunque molto utili. 

Storie

Nel segno di Kociss

L’ultimo ladro gentiluomo

Annamaria Maistrello

45 anni fa, il 12 maggio 1978, veniva ucciso in un finto scontro a fuoco con la polizia in un canale di Venezia dopo una rapina in banca (in realtà fu un’esecuzione, 14 colpi a zero), Silvano Maistrello, l’ultimo romantico bandito veneziano, amatissimo in città, che rubava solo ai ricchi, che non ha mai sparato un colpo, né ferito o ucciso nessuno. Un ladro acrobata con 17 spettacolari evasioni al suo attivo, protagonista di un libro di Roberto Bianchin. La sorella, Annamaria Maistrello, ne ricorda, nelle pagine del suo diario, gli ultimi istanti di vita.   

Eventi

Festival del Teatro Comico

Un’idea della Compagnia de Calza «I Antichi»

Ilaria Boscolo

In occasione del milleseicentesimo fantasioso compleanno di Venezia, e in linea con la duplice proposta di abolizione del Carnevale ufficiale e la sua sostituzione con il Carnevale del Teatro, I Antichi indicono il Primo Festival del Teatro Comico, «in veneziano italiano e dialetti intermedi».

Prima Pagina

Dieci punti per le città d’arte

Bell’esempio di miopia politica

Luca Colferai

In settimana, i sindaci di Venezia e Firenze hanno presentato al presidente del consiglio dei ministri un documento con dieci punti programmatici per la difesa e lo sviluppo delle città d’arte, per il presente e l’immediato futuro.

Sono dieci punti con proposte tese a mitigare gli effetti disastrosi sull’economia turistica causati dalle misure di contenimento adottate contro la pandemia, e mirate a rinvigorire la ripresa con misure di controllo delle attività collegate al turismo e di rispetto e salvaguardia dei cittadini residenti.

Venezia