Alieni su Marte

Esistono davvero!

«Ecco! Teogavevoditomi!» Il Mauri (Vianello: eccolo qua! «Tasi un momento Mauri che so drio scriver!») è tutto contento perché finalmente è stato svelato al Mondo quello che già (il Mauri, non il Mondo) sapeva. Che gli alieni esistono! E che noi siamo troppo inferiori per incontrarli. E che è tutto segreto. E che nessuno sapeva niente fino a ieri.

Collaboratore Alieno de Il Ridotto.

VENEZIA — Tranne ovviamente, il Plantigrado d’Argento (che prima era Biondo), l’unico presidente sconfitto che ha vinto le elezioni nella storia degli Stati Uniti e anche dell’Umanità. A confermare quello che il Mauri già sapeva, e che io (Andrea Silvestri, eccomi qua) lo prendevo sempre in giro (assieme ai nostri compagni di magrasso: Gennaro Genny Esposito e sir Vladimir Milord McLaren: «salutate i lettori, amici!») è stato il professore universitario israeliano Haim Eshed.

Oggi in pensione, Haim Eshed è già stato brigadiere generale delle Forze di difesa, pluridecorato con le massime medaglie della nazione per meriti di difesa civile, e tra le varie cose era anche impiegato nella segretissima Unità 81 del Direttorato dell’intelligence militare israeliana. E tra l’altro ha diretto anche la messa in orbita di un satellite spia nel 2007.

Cioè, voglio dire: «Roba grossa» come che ha commentato il Mauri con un’aria soddisfattissima offrendo addirittura due giri di spritz all’Osteria da I Amici (che Chang ha detto subito: «Davvelo Mauri? Due giri!», perché secondo lui — Chang — il Mauri «ha i glanzi pori in scarsea» e quindi fa fatica a «tilare fuori i schei»).

Insomma, secondo il professore gli alieni non solo esistono per davvero, ma sono anche in contatto da anni e anni e anni con gli esseri umani (o almeno: con una piccolissima parte segretissima degli esseri umani) ma questo è stato tenuto nascosto a tutti (tranne che al Mauri, ovviamente; e al Plantigrado d’Argento) perché «l’umanità non è pronta».

Sia Israele che Stati Uniti hanno entrambi ambedue e reciprocamente a che fare con gli alieni da anni (quindi: niente Putin, e neanche Johnson: «cicca cicca gnè gnè») in quella che Haim Eshed denomina Federazione Galattica. L’ottantasettenne ex capo della Divisione Spaziale del Ministero della Difesa d’Israele ha dice che ci sono accordi tra gli Alieni e gli Stati Uniti per ricercare e comprendere «il tessuto del universo».

«Cossa voria dir el tesuto dell’universo?» ha chiesto Genny; ma il Mauri gli ha lanciato solo la sua Occhiata di Sbarramento e la domanda è caduta nel vuoto mentre Milord quasi si soffocava con l’osso dell’oliva del suo spritz.

Così abbiamo appreso anche noi, qui alla Bragora (che poi non diciate che siamo tagliati fuori dal mondo) che c’è una base sotterranea segreta su Marte, in cui lavorano gomito a gomito rappresentanti statunitensi e alieni.

«È per questo — ha aggiunto il Mauri — che quel mona di Donald Trump ha voluto a tutti i costi creare la Space Force, il quinto braccio delle forze armate Usa, e anche tornare sulla Luna e spendere un sacco di soldi con la Nasa! Veogavevoditomi!»

«Ed è ancora per questo — ha approfondito il Mauri — che quel mona di Donal Trump ha perso le elezioni: perché siccome che egli è mona, voleva dirlo a tutto il mondo che gli Alieni esistono per davvero, che anche in passato hanno evitato una o due apocalissi nucleari. E così la Federazione Galattica glielo ha impedito, di farlo, per evitare di scatenare il panico di massa dell’intera umanità, e lo ha fatto anche smettere di essere presidente: così se poi dice qualcosa possono sempre sostenere che è un mona qualsiasi che parla, non un mona presidente».

E perché gli Alieni non ci vogliono? perché dobbiamo ancora «evolverci e raggiungere uno stadio in cui capire cosa sono lo spazio e le astronavi» questo secondo il professore, non secondo il Mauri. E il Mauri dice anche che il professore ha detto che lui ha aspettato a dirlo (che gli Alieni esistono e lavorano con gli USA su Marte, che Donald Trump lo sapeva) perché se lo avesse detto mettiamo «cinque anni fa, sarei stato ricoverato in ospedale» (il professore, non il Mauri, e nemmeno io).

Salute!

 

(e che dopo non credete che questa storia è inventata: leggete le fonti qua sotto)

Il professor Haim Eshed sulla copertina del suo libro The Universe Beyond the Horizon (fonte: jpost.com).

Alieni su Marte