Circhi

Oro ai volanti sotto

il cielo di Girona

Al festival del circo Elefant d’Or

Roberto Bianchin

Trentamila spettatori in una settimana al festival del circo diretto da Genìs Matabosch, che si conferma uno dei migliori del pianeta. In un’edizione, l’undicesima, di altissimo livello, che presenta solo numeri mai visti in Europa, arrivano all’oro due numeri di volanti: le stupefacenti cinghie aeree del Duo Disar dall’Uzbekistan, e gli straordinari trapezisti messicani Caballero, capaci di infilare il quadruplo salto mortale come bere un bicchier d’acqua, con tre diversi artisti della troupe.

letture

Senza rete nel gran

circo della vita

Un libro e un disco di Paride Orfei

Roberto Bianchin

Paride Orfei, celebre artista di circo, appartenente a una dinastia che ha segnato la storia dello spettacolo italiano, ha scritto un libro, intitolato semplicemente «Storie» (curato da Sandro Ravagnani, edizioni Circo dei Sogni, disponibile su Amazon), ricco di fotografie rare, in cui si racconta e parla della sua famiglia, rivelando per la prima volta aneddoti e particolari inediti. Dagli elefanti ai cavalli all’avventura della scuola di circo. Accompagna il libro un nuovo disco dallo stesso titolo (Paride è anche musicista e cantante), pubblicato da World Business Entertainment.

Circhi

Cinquina italiana

a Montecarlo

Al festival del circo

Roberto Bianchin

Con tre clown d’argento e due di bronzo, buon bottino degli artisti italiani alla rassegna più importante del mondo. Secondo posto per Bruno Togni con le sue tigri, Alex Giona con i suoi cavalli, e la troupe di trapezisti di Michael Martini. Terzo posto per i pappagalli di Elisa Cussadié e per le cinghie aeree di Kimberly Zavatta, tra i giovani. Molto rammarico per l’oro non concesso a Togni, con uno splendido numero di tigri. I trapezisti penalizzati per aver centrato il quadruplo salto mortale solamente una volta. Nell’insieme, un’edizione sottotono.  

immaginari

Trucchi e misteri

della decima arte

Fra circensi e dintorni

Armando Talas

Nel mondo classico le arti maggiori erano considerate sei: pittura, scultura, architettura, letteratura, musica, danza. Poi arrivarono il cinema, la radio, la televisione e il fumetto. Adesso Armando Talas, uno dei più profondi e raffinati critici circensi in circolazione, in questo articolo scritto per Il Ridotto, dipinge il circo come espressione della decima arte. A metà fra provocazione e stimolo al dibattito, tra riflessione e divertissement, fra tradizione e contemporaneità, la discussione è aperta. Le esperienze del Salieri, del Roncalli, del Knie, e del Bacanal spagnolo.

Circhi

Funambolika a grande altezza

Sedicesima edizione della rassegna pescarese

Francesco Mocellin

Si conferma di alto profilo il Festival estivo ideato e diretto dal regista e storico circense Raffaele De Ritis, una delle firme più prestigiose del panorama internazionale. Un equilibrato menu di generi con prodotti di qualità del mercato innovativo e classico rivisitato, senza troppe concessioni alle astruserie innovative che sovente sembrano affliggere certe espressioni del circo contemporaneo. Di rilievo anche lo spettacolo del grand gala du cirque, divenuto ormai un classico.

Circhi

Il circo in musica

A Legnago il Salieri Circus

Roberto Bianchin

Antonio Giarola, regista di spettacoli internazionali di successo, dalla Russia alla Cina, da Parigi a Montecarlo, parla in questa intervista esclusiva della sua nuova creazione, il Salieri Circus, in programma dal 23 al 27 settembre con 40 artisti internazionali, in un intrigante connubio tra arti circensi e musica classica. E spezza una lancia in favore del circo con gli animali.

Il Lunedì

Ritorno al circo

Finalmente riaprono gli chapiteaux

Roberto Bianchin

Dopo la lunga pausa dovuta alla pandemia, ripartono, sia pure con gradualità, i circhi italiani. Ancora non molti, ma presto anche tanti altri seguiranno. C’è stata una grande solidarietà da parte delle popolazioni di città e paesi dove i circhi sono stati fermi in questi mesi. L’esempio del Lidia Togni che a Gioia del Colle ha dedicato una giornata di ringraziamento agli abitanti che li hanno aiutati e sostenuti in un momento molto difficile.

Il Lunedì

Su il sipario

Obbligo di cultura in tivù

Roberto Bianchin

Non è concepibile, in un Paese civile, che lo spettacolo del calcio continui ad andare avanti, sia pure a porte chiuse, senza spettatori, e solo in televisione, mentre tutti gli altri spettacoli, che sono cultura anche più del calcio, no. Stadi comunque aperti e teatri e circhi comunque chiusi sono un paradosso. Se esistesse un ministro della cultura, lo Stato si farebbe carico di riservare allo spettacolo dal vivo almeno lo stesso trattamento dello spettacolo del calcio, finanziandolo per farlo continuare a vivere, per adesso, almeno in tivù. 

Circhi

In morte di un circo

Elegia funebre

Roberto Bianchin

Tre anni fa chiudeva i battenti negli Usa il più grande circo del mondo, il Ringling Bros. and Barnum & Bailey, il numero uno dei circhi tradizionali. Adesso si suicida in Canada, per colpa del coronavirus, il capostipite dei circhi contemporanei, il Cirque du Soleil, che a causa dei mancati incassi non ha più i soldi per pagare gli stipendi ai suoi quattromila dipendenti. Con le sue 14 produzioni sparse per il mondo e i suoi 10 spettacoli stabili, era la più grande industria mondiale del divertimento dal vivo.

Circhi

Non solo immagini io catturo emozioni

Cineprese in chapiteau

Michele Casale

La vita curiosa e affascinante di Roberto Guideri, tutta spesa a filmare i lati oscuri e lucenti del più grande spettacolo del mondo e del suo più grande amore: il circo. Telecamera in spalla, si aggira furtivo ormai da lustri tra i carrozzoni circensi di mezza Europa, e racconta con perizia e dedizione una realtà seducente, ostica e sfuggente. La cinepresa non mente mai, dice. Io racconto storie e cerco di trasmettere emozioni. Il mio circo ideale è quello che lavora col cuore. Il colpo di fulmine negli anni Cinquanta a Livorno, al circo Krone.

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