Il circo come cultura
al Memorial NandOrfei
Una grande evento a Peschiera Borromeo
Dieci giorni dedicati al ricordo di Nando Orfei nel decennale della scomparsa, con spettacoli, mostre, convegni, animazioni, libri, film, celebrazioni eucaristiche, e l’intitolazione di un nuovo Bosco Urbano. Con una kermesse di giovani artisti internazionali under 21 e quattro borse di studio. Il sostegno del Ministero della Cultura e il patrocinio del Comune di Peschiera Borromeo, dell’Ente Nazionale Circhi e del Club Amici del Circo. Madrina la leggendaria Liana Orfei. In collaborazione con l’International Salieri Circus Award e la Compagnia de Calza «I Antichi». Un evento voluto dal figlio di Nando, Paride Orfei, e dalla sua Famiglia.
PESCHIERA BORROMEO (Milano) – Sono passati dieci anni, ma sembra ieri, dalla scomparsa di Nando Orfei (1934-2014), uno degli artisti circensi più significativi del Novecento, direttore e proprietario del circo che portava il suo nome (e prima ancora con i fratelli Liana e Rinaldo), celebre domatore, ma anche eccellente giocoliere, acrobata, clown, trombettista, e attore di cinema per Federico Fellini (memorabili le sue interpretazioni in Amarcord e I Clown).
In questa occasione, suo figlio Paride, insieme alla sua famiglia (e c’erano tutti, la sorella Liana, la moglie Anita, i figli Ambra e Gioia, i nipoti Cristian, Ginevra, Rolando), ha voluto ricordarlo con un grande evento culturale, il Memorial NandOrfei, che per dieci giorni ha trasformato questa piacevole cittadina immersa nel verde alle porte di Milano, dove sorge la scuola del Piccolo Circo dei Sogni fondata da Paride, nella piccola capitale del circo italiano. Spettacoli, mostre, convegni, libri, film, perfino l’intitolazione al grande artista di un parco pubblico.
Una vasta area verde in via Carducci, proprio alle spalle dello chapiteau della scuola, che verrà attrezzata per la sosta e per i giochi, dove sono state messe a dimora ben 2.800 piante di vario tipo, ha preso infatti il nome di “Bosco Urbano Nando Orfei”, artista circense e attore, recita la targa, ancora provvisoria, inaugurata dall’Assessore all’Ambiente del Comune di Peschiera Borromeo Davide Lauretta, alla presenza di Liana, Anita, Paride, Ambra, Gioia, Rolando Orfei, e degli amici della famiglia circense storicamente “rivale”, Marco e Steve Togni. Nando Orfei è uno dei pochissimi circensi italiani ai quali sia stata intitolata una strada o una piazza. Prima di lui, solo Darix Togni, Leonida Casartelli, Giovanni Palmiri, Antonio Franconi, Alessandro Guerra, Opilio Faimali.
Ma non solo. Fra i molti eventi organizzati con il patrocinio del Comune di Peschiera Borromeo e il sostegno del Ministero della Cultura dallo scrittore e giornalista Roberto Bianchin, Premio Massimo Alberini per la critica circense, e Direttore Generale del Memorial, con la collaborazione della Compagnia de Calza “I Antichi”, particolarmente significativo è stato il convegno “Dimmi chi era Nando Orfei” impreziosito da una “lectio magistralis” di Alessandro Serena, docente di storia del circo all’Università degli Studi di Milano, e dagli interventi di Sandro Ravagnani, Francesco Mocellin, Dario Duranti, Antonio Giarola, Massimo Malagoli, Flavio Michi. Emozionante, con i brani musicali di Leonard Cohen e Claudio Baglioni eseguiti alle tastiere dal Maestro Marino Sartori, la celebrazione eucaristica in suffragio celebrata da Don Mauro Zaccaria Bonalumi nella Chiesa della Sacra Famiglia.
A Nando Orfei è stata dedicata anche una grande mostra storica, “NandOrfei, la Storia del Circo”, allestita con memorabilia e cimeli inediti e rari nella biblioteca “Giuseppe Gerosa Brichetto”, a cura della figlia Gioia Orfei, e accompagnata da un film, “Nando Orfei, un sogno di famiglia”, realizzato dal regista Piero Fontana. E’ in preparazione anche un libro sulla vita di Nando Orfei, che verrà realizzato a cura del Cedac, il Centro di documentazione sulle arti circensi, e presentato a settembre a Legnago (Verona) nell’ambito dell’International Salieri Circus Award.
Il Memorial NandOrfei, al quale hanno assistito il Sindaco di Peschiera Borromeo Stefania Accosa e gli assessori Daniele Pinna e Andrea Scarpato, è stato arricchito dallo spettacolo teatrale “Il Klown” messo in scena in occasione della ricorrenza del 25 aprile da Roberto Bianchin, Luca Colferai e Marino Sartori, che racconta la storia tragicomica di Helmut Doork, il clown di Auschwitz (dal libro “Il Clown” di Athos Bigongiali, Giunti Editore 2006); dalla presentazione del libro di Paride Orfei “Storie di Paride”; dall’inaugurazione della Caravan Bistrot “Da Nandino”, un gioiello del 1921 proveniente dalla collezione della Famiglia Bouglione, proprietaria del leggendario Cirque d’Hiver di Parigi; dall’esposizione del “Circo in Miniatura” di Enrico Ferraresi; dalla mostra fotografica di artisti circensi diffusa nei negozi della città; dalla proiezione del film “Il Circo nell’Ottocento”, tratto dallo spettacolo del Circo Teatro Gerolamo; dalle animazioni circensi al mercato di Peschiera Borromeo; dalle esibizioni, all’esterno dello chapiteau principale, dei campioni di ventriloquismo lirico Naimana Casanova e Daniele Tommasi, finalisti allo show di Rai2 “Dalla strada al palco”. Venti eventi (Assistente alla Produzione, Luca Colferai), per una grande festa del circo durata dieci giorni nel nome di Nando Orfei.
Ciliegina sulla torta, lo spettacolo di artisti under 21 (18 artisti per 13 numeri) provenienti da vari Paesi nei tre giorni finali, curato dalla direttrice artistica Sneja Nedeva, che dirige la scuola del Piccolo Circo dei Sogni, per la regia attenta e puntuale dello stesso Paride Orfei, e la conduzione disinvolta di Bob R. White affiancato dal direttore di pista Cristian Orfei. Si sono particolarmente distinti i raffinati acrobati Patrik Nagy al cerchio aereo (21 anni, ungherese, Borsa di Studio Antonio Salieri), l’elegante trapezista Nel Emile Gyomorey (19 anni, belga, Premio Città di Peschiera Borromeo), le virtuose sorelle americane Chiara e Audry Zoppé al cerchio aereo, 21 e 15 anni (Borsa di Studio Alba Orfei). La Borsa di Studio Nando Orfei è andata al vigoroso acrobata alle cinghie aeree Simone D’Agostino, 19 anni, quella intitolata a Darix Togni al talentuoso acrobata Samuele Manfredini, 21 anni.
Una piacevole sorpresa è stato anche il giovane clown, appena quindicenne ma già molto dotato, Olliver Denji. Tra i premi speciali, quello intitolato a Rinaldo Orfei è stato assegnato all’acrobata alla scala libera Matteo Grioni, 14 anni, quello intitolato a Willy Togni al giocoliere Deniel de Rocchi, 20 anni, quello del Club Amici del Circo all’acrobata ai tessuti Matilde Rosti, 17 anni, i due premi della Giuria Junior al rullo oscillante di Luca Grioni, 16 anni, e alle acrobazie aeree del trio formato da Viola Accardo, Gaia Luna Antonuccci, Greta Gatti, tutte di 13 anni. Completavano il programma la funambola Greta Cherubin, 14 anni, e le acrobate aeree Chiara Boveri, 17, Giada Ferraris, 19, e Giulia Trotti, 15 anni.
Infine, per completare la festa, due Premi Nando Orfei alla carriera –consegnati da Paride Orfei- a due star internazionali che avevano iniziato la loro carriera proprio con il Circo Nando Orfei, e che si sono esibiti, applauditissimi, in qualità di ospiti d’onore: l’acrobata e clown Giovanni “Nino” Zoppé, direttore e proprietario negli Stati Uniti dell’Italian Family Circus Zoppé, e il mimo e clown Paolo Casanova “Carillon”, negli ultimi otto anni volto e vedette del Circus-Theater Roncalli in Germania, il più raffinato circo d’Europa, appena rientrato dagli Usa dove ha stregato anche il pubblico del Big Apple Circus di New York.
Se “Nandino” come lo chiamava affettuosamente Federico Fellini, è riuscito a vedere tutto questo, dal posto dove adesso si trova, avrà certamente sorriso. E magari, com’è capitato anche a noi, si sarà anche un pochino commosso.
www.memorialnandorfei.it